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28 marzo 2024

Castelfranco

Chiusura notturna dell'emodinamica a Castelfranco. Il primario Cernetti: «Affermazioni mendaci»

Il primario di Cardiologia replica alle dichiarazioni degli esponenti dem riguardo il rischio di chiusura del servizio notturno salva-infarti.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Equipe dell'Emodinamica di Castelfranco

CASTELFRANCO - L’ospedale San Giacomo torna al centro dell’agone politico. Tutto nasce da un comunicato rilasciato dai consiglieri di minoranza Sebastiano Sartoretto e Claudio Beltramello, che denunciavano l’imminente cessazione del servizio di emodinamica a Castelfranco in orario notturno, con il conseguente dirottamente dei pazienti all’ospedale di Treviso, notizia giunta loro in modo informale.

Subito si era mosso il direttore generale Francesco Benazzi, negando qualsiasi chiusura del servizio che consente di intervenire sulle coronarie dopo un infarto. A stretto giro il sindaco Stefano Marcon, che tra l’altro ha dovuto recarsi in ospedale come paziente per una ferita al braccio destro, aveva replicato ai due consiglieri dem, intimando loro di smetterla di nascondersi dietro fonti anonime e di creare inutili allarmismi.

Ieri è arrivato infine il comunicato del diretto interessato, il dottor Carlo Cernetti, primario delle Cardiologie di Castelfranco Veneto e Treviso e Capo del Dipartimento Cardiovascolare, che ha precisato quanto segue: «Il programma di trattamento dell’infarto miocardico acuto h24 presso l’Ospedale San Giacomo di Castelfranco è attivo dal 2009 in modo continuativo e con risultati di elevata qualità».

«Anche quest’anno – continua il primario – in corso di pandemia, l’Emodinamica di Castelfranco si è confermata, per volumi e qualità di prestazioni erogate, ai vertici della Regione Veneto con dati perfettamente sovrapponibili all’ultimo triennio, non solo a favore del proprio bacino di utenza ma esercitando anche una notevole attrazione nei confronti dei distretti limitrofi (il 25% delle prestazioni è stato erogato a pazienti provenienti da fuori provincia e da fuori regione)».

Il dottor Cernetti ha confermato inoltre che non vi è alcuna previsione di sospensione del programma in questione, definendo «mendaci» le affermazioni degli esponenti PD. «Dispiace constatare ancora una volta come vengano divulgate notizie sulla base di illazioni prive di ogni fondamento, senza alcuna previa verifica alla fonte, che sarebbe stata facilmente ottenibile interpellando il sottoscritto. Tale pratica procura inutile allarme nella popolazione» ha concluso il primario.

 


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Leonardo Sernagiotto

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