Cittadini e comitati istallano una centralina per monitorare l'aria a Pederobba: i primi dati raccolti non sono positivi
Ora si attendono i raffronti con i dati che verranno per stabilire se si tratta di episodi isolati oppure no
PEDEROBBA – I cittadini istallano una centralina per il monitoraggio dell’aria e i primai dati confermano i timori della gente: PM10 sopra i limiti. Nella pagina web del gruppo “No Plastica Cementificio - Aria Che Voglio ACV” è stata resa nota l’istallazione a Pederobba di una centralina, a fronte dei timori che da anni la gente nutre sulla qualità dell’aria in questa zona, per la presenza tra gli altri del cementificio.
“Abbiamo installato la prima centralina a Pederobba della rete di Cittadinanza Attiva partito da Firenze con il gruppo Mamme No Inceneritore – spiegano i cittadini di ACV -. Progetto sbarcato in Veneto tra il 2018 ed il 2019, partito dalla zona di Venezia si sta sviluppando anche nella Marca grazie alla spinta di attivismo ambientale del gruppo Alberi per il Futuro Treviso. Un esperimento di Cittadinanza Attiva, che mette in rete i dati raccolti, tramite centraline private, per una visione in tempo reale e capillare della qualità dell'aria nel nostro territorio”.
Di li a poche ore i primi dati raccolti dall’apparecchiatura dove si può vedere che il PM2,5 ha un valore di 57,17 ed a tal proposito va detto che se per questo valore la media giornaliera non è regolamentata dalla legge italiana, viceversa l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stabilisce, come soglia di sicurezza, una media giornaliera di 25 μg/m3.
Quanto al PM10 il dato è di 84,22 in questo caso invece è giusto sapere che la legge italiana e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stabiliscono, come soglia di sicurezza, una media giornaliera di 50 μg/m3. Doveroso sottolineare che si tratta di picchi da confrontare con i valori che seguiranno per capire se c’è una costante o si è trattato di episodio isolati.