Clonate due scimmie, sempre più vicini a clonazione umana
Si chiamano Zhong Zhong e Hua Hua e sono il risultato della ricerca di scienziati cinesi. Si tratta di due macachi femmine identiche dal punto di vista genetico: sono le prime scimmie clonate al mondo, con la stessa tecnica utilizzata per la pecora Dolly, e a breve si attende la nascita di altri cloni.
Dopo la loro nascita - annunciata su 'Cell' - le due continuano a crescere in buona salute e senza differenze rispetto alle coetanee normali.
L'annuncio ha però sollevato dubbi, perplessità e interrogativi etici, sullo sfondo di una crescente preoccupazione per un'imminente clonazione umana. Il Vaticano ha parlato di "minaccia per il futuro dell'uomo"; per il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell'università degli Studi di Roma Tor Vergata, si tratta di un "lavoro scientifico che può sollevare importanti problemi etici, essendo le scimmie simili a noi". Temi che, aggiunge, devono essere affrontati "nel modo più opportuno e con cauto ottimismo" ma si tratta anche di "un passo avanti importante per il futuro della medicina e per lo sviluppo di nuove cure".
L'équipe dell'Istituto di neuroscienze dell'Accademia cinese delle scienze sostiene infatti che l'obiettivo è creare un 'esercito' di scimmie geneticamente identiche da usare in laboratorio per la ricerca su malattie come i tumori ma anche il Parkinson e l'Alzheimer.