Colle Umberto, il disperato appello di una vedova con una figlia disabile: “La mia pensione mangiata solo dalle bollette”
“Vivo con la pensione di reversibilità di mio marito": spiega la donna
COLLE UMBERTO - Anita (usiamo un nome di fantasia) è disperata. La 67enne è vedova da 12 anni e si occupa, da sola, della figlia disabile. “Vivo con la pensione di reversibilità di mio marito – spiega la donna -. Sei mesi fa, però, il sussidio è stato ridotto: prima prendevo più di mille euro, ora ne prendo circa 800”. In questo periodo Anita sta facendo i conti anche con qualche problema di salute. “Per quanto riguarda l’energia elettrica, per i mesi di novembre e di dicembre ho pagato 526 euro – aggiunge la 67enne -. Per settembre e ottobre ho pagato 323 euro. Praticamente tutta la pensione mi viene mangiata dalle bollette. In più sto spendendo tanti soldi per visite e terapie che sto facendo in privato”.
Il marito di Anita è morto 12 anni fa a causa di un tumore fulminante. “La pensione di reversibilità di mia figlia ammonta a circa 1000 euro – racconta Anita -. Lei ha un giudice tutelare e io sono l’amministratrice: tutte le spese devono essere rendicontate, e quello che avanza viene messo da parte per il suo futuro”. “Per avere uno sconto in bolletta dovrei inserire nell’Isee anche la sua pensione, ma mi rifiuto di farlo – puntualizza la donna -. Non è giusto”. “Stiamo rinunciando a tutto – conclude la 67enne -. Io e mia figlia non abbiamo nemmeno festeggiato i nostri compleanni”.