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21 novembre 2024

Castelfranco

Coltivazione della canapa: ora parlano i dati scientifici

Confermati i benefici dell'uso della canapa a livello zootecnico. Nel progetto sperimentale guidato da Coldiretti anche un giovane agricoltore di Castelfranco.

| Leonardo Sernagiotto |

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La canapa industriale: sperimentazione agronomica e utilizzazione zootecnica

CASTELFRANCO / LEGNARO – Dopo tre anni di sperimentazione, sono stati presentati a Legnaro (Padova), nel convegno “La canapa industriale: sperimentazione agronomica e utilizzazione zootecnica”, i dati riguardanti la coltivazione della canapa per il settore agroalimentare. Nel progetto, finanziato dal Programma per lo sviluppo rurale della Regione Veneto e guidato dalla Coldiretti Rovigo, era stata coinvolta anche l’azienda agricola di Elia Barban di Castelfranco, oltre ad altre due polesane (quelle di Christian Rigolin di Fiesso Umbertiano e di Diego Boccato di Ceregnano).

Elia, che avevamo intervistato due anni fa, nel pieno del progetto sperimentale (trovate l’intervista qui), ci aveva spiegato come la canapa fosse un’importante fonte di omega (3 e 6), fondamentale nel mondo zootecnico per l'alimentazione dei bovini: attualmente, per via della normativa vigente, la somministrazione di omega avviene utilizzando il lino, prodotto per lo più importato dall’estero.

I dati del convegno padovano, che ha riunito personalità del mondo agricolo, industriale, accademico e politico (rappresentato dall'europarlamentare Paola Ghidoni), confermano i vantaggi e l’importanza della coltivazione della canapa a livello industriale, che, in virtù dei suoi molteplici impieghi e utilizzi, può essere una valida alternativa per il mondo agricolo che si occupa di colture estensive. Tutto ciò con una premessa importante: è necessaria una filiera che sostenga l’intero percorso dalla semina, alla raccolta e alla commercializzazione. Inoltre, la canapa può dare un forte contributo all’ambiente, sia grazie alle notevoli capacità di assorbimento dell’anidride carbonica, sia perché non è necessario utilizzare prodotti fitosanitari. La canapa si può impiegare nel settore alimentare, sia per la specie umana, ma anche quella animale, come ha dimostrato la sperimentazione di questo progetto.

Commenta Carlo Salvan, vicepresidente di Coldiretti Veneto e presidente di Coldiretti Rovigo: "Per tanti motivi abbiamo bisogno di colture nuove: in questo caso si tratta di una coltura ritrovata in quanto, nel secolo scorso, il Polesine era tra i maggiori produttori e l’Italia secondo produttore al mondo. Sebbene si chiuda un progetto, dobbiamo aprire una nuova strada dopo questi tre anni di sperimentazione e creare una struttura che dia una reale prospettiva. Non ci sono tante colture con queste caratteristiche; ora che è dimostrata la sua valenza ambientale e agroalimentare e che migliora le performance anche nella zootecnia, non lasciamo cadere l’attenzione. Auspico la nascita di un nuovo percorso, sostenuto dalla politica, dalle istituzioni e confido nell’interesse del legislatore, affinché regoli al meglio anche questo settore”.

 


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