Come sta il Parco Manin? “Gode di ottima salute!”
Comune e società sportive rispondono indirettamente ai malumori di alcuni
MONTEBELLUNA – Da diversi giorni nei social tiene banco un’accesa discussione sull’utilizzo del Parco Manin a Montebelluna. Secondo alcuni cittadini, ospitarvi eventi sportivi non sarebbe una scelta ottimale perché attività simili “rovinerebbero il prato del parco”. La questione ha animato commenti di vario tipo e pare aver ispirato anche la recente nota diffusa dall’amministrazione comunale. “Settimana dopo settimana, evento dopo evento, la comunità di sta riprendendo parco Manin che sta sempre più diventando luogo ideale per ospitare manifestazioni di ampia portata capaci di richiamare pubblico proveniente non solo da Montebelluna ma da tutto il comprensorio – ha spiegato il sindaco, Adalberto Bordin -. Penso al torneo Spiazza Cup che ha visto la partecipazione di centinaia di atleti da tutto il Veneto, ma anche alla recente manifestazione Buffalo Music Festival che ha portato al parco tantissime persone di tutte le età. Era esattamente quello che speravamo: che il parco diventasse scenario di tante manifestazioni dedicate alla comunità ed è proprio quello che sta accadendo grazie all’impegno delle associazioni e dei tantissimi volontari che le compongono e che ringrazio a nome di tutta l’amministrazione”. Ma sull’esito dello “Spiazza – la spiaggia in piazza”, torneo di beach rugby e beach volley, che si è svolta nel fine settimana del 23, 24 e 25 giugno, gli organizzatori del 6’s Team e le società Montebelluna Rugby 1977 e Monte Volley tracciano a loro volta un bilancio positivo.
6’s Team: “Abbiamo ricevuto molti riscontri positivi dai partecipanti delle 2 discipline ma anche da chi magari è passato incuriosito dal contesto. Il parco Manin è il polmone verde della città e si presta a molteplici eventi, lo sport è sicuramente uno di quelli che meglio può esprimersi all’interno di questa cornice. Quest’anno il tutto è stato organizzato in un mese e mezzo con una sinergia tra rugby e volley, questo è sicuramente uno stimolo per poter organizzare meglio la seconda edizione rendendo l’evento un appuntamento annuale fisso e attrattivo per Montebelluna, coinvolgendo le altre realtà del 6’s Team ma non solo. Vogliamo ringraziare il Sindaco Adalberto Bordin, l’Ass. all Sport Andrea Marin e gli uffici comunali che ci hanno permesso di svolgere il torneo all’interno del Parco Manin in tempi così stretti, il gruppo Alpini, l’Ente Palio, i volontari delle 2 società sportive e tutti partner che hanno permesso con il loro sostegno di organizzare questa prima edizione dello Spiazza Cup”.
Montebelluna Rugby 1977 - Presidente Mauro Vettoretti: “Il beach rugby di Montebelluna era tappa valida per il Trofeo Italiano di Beach Rugby e ha visto sfidarsi sia squadre maschili che femminili. Nel panorama italiano quella di Montebelluna è la prima a svolgersi all’interno di un Parco cittadino, un contesto forse anomalo ma sicuramente suggestivo. Presente anche il referente nazionale beach rugby Zeno Zanandrea che ci ha supportati nell’organizzazione e che ha espresso l’apprezzamento per questa prima edizione spronandoci a ripeterci anche il prossimo anno. Nella prossima edizione speriamo di poter coinvolgere anche le categorie giovanili. Ringraziamento d’obbligo alla Federazione Italiana Rugby e al Comitato Rugby Veneto per il sostegno”.
MonteVolley - Dir. Sport. Lucio Loat: “3 campi da beach volley (1000mq di sabbia) nella cornice verde del parco cittadino hanno attirato la curiosità anche dei vertici pallavolistici nazionali, ospite di eccezione Il vicepresidente con delega al BEACH VOLLEY ITALIANO Adriano Bilato il quale, insieme a Stefano De Bortoli patron di +Adrenalina, ci ha lanciato una “sfida” molto interessante per il prossimo anno. La cosa più importante è stata il consenso dei 200 atleti partecipanti, cosa che darà linfa ed energia all’organizzazione. Un particolare ringraziamento a tutti i volontari di Montevolley e Montebelluna rugby presenti”.
Senza parteggiare per l’una o l’altra fazione è evidente che agli sportivi la manifestazione sia particolarmente piaciuta ma si sa in democrazia tutti hanno diritto di dire la loro e qualche voce fuori dal coro è non solo legittima ma anche indice di una comunità capace di mettersi in discussione e di porsi quesiti amministrativi in virtù dell’amore per la propria città. Intanto, lasciata alla spalle la rassegna sportiva al Parco Manin, nelle ultime ore a vivacizzare le discussioni montebellunesi è un matrimonio celebrato a Santa Maria in Colle, dove anziché lanciare il tradizionale riso si è optato per dei cuoricini di plastica che però oltre a non essere biodegradabili sono rimasti sul prato della chiesa in grande quantità.
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