Comincia oggi la Didattica digitale integrata anche nelle scuole della Marca
Gli istituti trevigiani hanno dovuto applicare il nuovo Dpcm in meno di quarant'otto ore. Dirigenti scolastici creativi e soprattutto tempestivi
TREVISO - E’ il giorno numero uno, oggi, della Didattica Digitale Integrata. Che significa che un po’ si fa scuola in classe e molto invece da casa. E’ stato tutto un diramare circolari, tra ieri e l’altro ieri, da parte degli uffici scolastici regionale e provinciale, con indicazioni e note operative ai Dirigenti scolastici, chiamati così su due piedi a declinare il terzo Dpcm anti Convid, che sulla scuola ha stabilito: didattica a distanza al 75% per le scuole superiori.
Il collo di bottiglia è però il venticinque per cento: come farlo entrare nelle aule di qui al (si spera) 24 novembre, data di scadenza del Dpcm? Un dilemma. Sul quale nelle ultime quarantotto ore i Presidi hanno sudato non sette ma settanta volte sette camicie. Perché bisognava far presto – intimava il Governo. Occorreva fare subito - sollecitava la Regione. Stamattina lo studente “Venticinque Percento” entrerà in aula a seconda dell’anno che frequenta e di quanti sono i suoi compagni di classe.
Al liceo Classico e Linguistico “Canova”, 4 gruppi di 12 classi, si alterneranno in presenza per una settimana ogni quattro, svolgendo nel restante tempo attività didattica a distanza. Allo scientifico “Da Vinci”: tutte le classi, divise in due gruppi, andranno a scuola almeno per sette giorni entro il prossimo 24 novembre; liceo Artistico, il venticinque per cento degli studenti di ogni classe. Scelta mirata quella operata dal “Duca degli Abruzzi”: sono state scelte, per la didattica in presenza, le prime e le quinte. Mentre al “Besta” saranno in sede per due settimane su quattro le prime classi e tutte le altre una settimana ogni quattro.
Al “Levi” di Montebelluna: gruppi di sei classi in presenza una volta alla settimana. Non opta infine per le classi intere il “Giorgione” di Castelfranco che le divide piuttosto in tre gruppi, permettendo a ciascuno di questi di recarsi a scuola due giorni alla settimana. Esclusi ovunque doppi turni e fasce pomeridiane, che pure il Dpcm caldeggiava. Viene garantito a tutti gli alunni disabili e certificati di frequentare in presenza.
Far quadrare i conti non è stato facile. La creatività e il tempismo dei dirigenti scolastici davvero encomiabili. Vedremo tra qualche giorno il successo formativo effettivo di questa didattica digitale integrata.