Con la crisi non si butta nulla
Alla piazzola ecologica di Ponte di Piave calo dei conferimenti di elettrodomestici
PONTE DI PIAVE – Crisi, diminuisce la percentuale di rifiuto della piazzola ecologica di Ponte di Piave. A Ponte di Piave si buttano ad esempio molti meno frigoriferi.
Il crollo è nell’ordine del 66% per quanto riguarda i rifiuti cosiddetti hi-tech, ossia frigoriferi, lavatrici, televisioni, monitor e similari. Si passa dai 60.867 chili di rifiuto del 2010 ai 20.000 del 2013, con il crollo vero e proprio tra 2011 (59.800 kg) e il 2012 (25.300 kg).
Il vicesindaco Luciano De Bianchi spiega: «I rifiuti elettronici ed elettrici rappresentano lo specchio che può offrire l'immagine deforme della modernità. A livello globale questa tipologia è in costante aumento. Nel 2012 furono 49 milioni di tonnellate e saliranno nel 2017 a 656 milioni. Il problema è che negli apparecchi si riscontra la presenza di sostanze chimiche pericolose per l'ambiente: nichel, rame, mercurio, piombo cadmio cromo esavalente, Pcb, Cfc, amianto e arsenico».
Il centro di Ponte, ma non solo, è spesso meta di malintenzionati. «I furti ai Card del nostro territorio sono sempre più frequenti poiché da questi rifiuti si posso ricavare metalli preziosi quali rame, nichel, ferro ed altri. Ricordo che nel centro di Ponte di Piave c’è lo spazio gratuito dedicato a questi rifiuti già dal 2009».