Conegliano, cambia vita a 58 anni e gira il mondo in Vespa: l'avventura di Gianluca è diventata un libro
A metà ottobre il 58enne partirà per un viaggio che lo porterà in Ghana: anche in questo caso Pellegrinelli viaggerà in solitaria a bordo della sua Vespa
CONEGLIANO - Un viaggio in Vespa dall’Italia al Nepal, un’attraversata in solitaria per 11.500 km tra Europa dell’Est, Turchia, Iran, Pakistan e India. L’avventura di Gianluca Pellegrinelli è diventata un libro: il consulente informatico 58enne l’ha presentato ieri sera al teatro Dina Orsi di Parè, davanti ad una platea di amici e curiosi.
“Negli ultimi anni la consapevolezza del valore del tempo ha preso il sopravvento e mi ha spinto sempre di più verso il cambiamento in una direzione nuova, molto diversa e per questo, forse, più difficile – spiega Pellegrinelli -. Ho deciso di cambiare vita e di rinunciare a tutte le certezze professionali ed economiche per fare quello che sentivo dentro, dedicandomi a me stesso e alla mia passione: la Vespa. Da quel momento il viaggio ha avuto inizio. Ho dovuto affrontare molte scelte e sfide, il percorso che ho compiuto non è stato segnato solo dai chilometri percorsi, ma anche dalla crescita personale e dalla scoperta di ciò che ero. Ogni Paese è stato una scoperta, dalle bellezze della Turchia ad un Iran a dir poco strabiliante, dalle 63 scorte armate per attraversare il Pakistan fino al controllo di ansia e stress in India per la rottura dell’ammortizzatore posteriore. E poi c’è il Nepal, luogo ideale per ritrovare il proprio benessere mentale e la felicità”.
Ieri sera, durante la presentazione del volume “Nepal in Vespa”, Pellegrinelli ha illustrato anche i suoi progetti per il futuro. A metà ottobre il 58enne partirà per un viaggio che lo porterà in Ghana: anche in questo caso Pellegrinelli viaggerà in solitaria a bordo della sua Vespa. Attraverserà Francia, Spagna, Portogallo, Marocco, deserto del Sahara, Mauritania, Senegal, Guinea e Costa d’Avorio. L’iniziativa, denominata “Vespa for Africa”, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per la missione “In my father’s house”.