Conegliano: l'impresa di Gianluca, in Africa in Vespa: "Ora inizia il tratto più impegnativo"
L’ingegnere sta viaggiando a bordo della propria Vespa e sta affrontando questa impresa in solitaria
CONEGLIANO - Il viaggio di Gianluca Pellegrinelli è arrivato ad un punto cruciale. “Sono a Dakar, ho appena attraversato i deserti del Sahara e della Mauritania – riferisce il 58enne -. Qui mi sono fermato qualche giorno per fare i visti per la Guinea e la Costa d'Avorio, e domani riparto con l'obiettivo di arrivare in Ghana tra il 15 e il 20 dicembre”. L’ingegnere sta viaggiando a bordo della propria Vespa e sta affrontando questa impresa in solitaria. L’anno scorso aveva compiuto un viaggio di 11.500 km: per arrivare in Nepal aveva attraversato l’Europa dell’est, la Turchia, l’Iran, il Pakistan, e l’India. Anche in quel caso Pellegrinelli aveva utilizzato la sua inseparabile Vespa.
“A Dakar inizia il tratto forse più impegnativo, quello che mi porterà in Gambia, Guinea e Guinea Bissau – dichiara Pellegrinelli -. Affronterò questo tragitto passando per l’entroterra, perché voglio evitare di attraversare la Sierra Leone e la Liberia. Tornerò sulla costa in Costa d’Avorio, poi proseguirò fino al Ghana: attraverserò la capitale, Accra, e arriverò ad Abor. Lì troverò la missione In My Father’s House, iniziativa gestita dal pastore comboniano Giuseppe Rabbiosi, chiamato da tutti Padre Peppino”. A quel punto si porrà la questione del rientro. “Valuterò in base al viaggio d’andata – rende noto il 58enne -. L’idea sarebbe quella di rientrare per gli stessi Paesi fatti all’andata, ma vorrei seguire tutti tragitti interni. Nel Sahara sarò invece costretto a rifare la tratta costiera”.