Conegliano, elogio a chi si prende cura volontariamente della città
L’ex presidente del consiglio Bernardelli spende parole di stima per chi in silenzio si rimbocca le maniche
CONEGLIANO – Secondo un proverbio orientale fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, e non si può che concordare. Ma per una volta a fare notizia è l’impegno silenzioso e costante di chi senza clamori si prende cura della città per renderla più vivibile e accogliente, anche dispetto di chi invece la tratta con noncuranza e poco rispetto. A sottolineare la bontà di questi gesti, che possono passare inosservati, è l’ex presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli che in un post sui social, ha voluto riconoscere la bontà di chi si adopera per la collettività, suscitando tanti commenti positivi.
«Quello che vedete in foto è il mio amico Dario alle 6.15 di stamattina (assieme ad un'altra signora che non conosco ma che sarà anche lei - presumo - una commerciante del mercato agricolo). Lui vende i suoi prodotti al mercato dell'agricoltore che si tiene al mercoledì e al sabato in piazzale f.lli Zoppas - scrive l'ex presidente, che prosegue -. Questa mattina puliva le scale di accesso al mercato per rendere più dignitosa l'area dove vendono i prodotti. Scale che di certo non vengono lordate da quelli come lui e i suoi amici che vengono a fare il loro onesto mestiere nel vendere frutta, vini, olio, verdura, miele, pollame, insaccati e formaggi.
Dario non è di Conegliano e non sarebbe suo compito pulire. Ma merita tutto il mio sostegno. Di gente come Dario ne abbiamo un gran bisogno. Desidererei nessun commento contro la città e l'amministrazione comunale, sarebbe assolutamente inutile e decisamente fuori luogo. Qui c'è solo da evidenziare la buona volontà di un uomo che pulisce una zona sporcata da altre persone che solitamente stanziano in questi luoghi. Mi viene in mente quella storica frase di J.F. Kennedy che un giorno disse "Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese". Se ogni cittadino fosse come Dario... ».