Conegliano, macchie biancastre sui pavimenti dopo le pulizie. La rabbia della negoziante: "Prodotti troppo forti"
Residenti e negozianti lamentano i segni bianchi comparsi in via Cavour e via Garibaldi dopo le pulizie del sottoportico
| Sara Saccon |
CONEGLIANO- È polemica sulle macchie biancastre comparse sui pavimenti di Via Cavour e Garibaldi dopo le pulizie straordinarie a Conegliano. Negozianti e residenti arrabbiati: “Si tratta di un lavoro fatto male. Non andavano usati acidi così forti in un pavimento del genere”.
Le macchie sui pavimenti in marmo veneziano sono comparse dopo le pulizie nei sottoportici di Via Cavour e Garibaldi e ieri avevano scatenato la rabbia del capogruppo del Movimento 5 stelle Alberto Ferraresi, che con post su facebook denunciava la situazione.
Anche i negozianti e i residenti delle vie iniziano però a manifestare la loro perplessità, perché a detta loro i danni appaiono più gravi di quanto sembrasse inizialmente, nonostante le rassicurazioni del sindaco Fabio Chies. “Il sindaco dice che non ci sono abrasioni, però a noi sembra proprio che il marmo sia corroso, probabilmente per colpa dell’utilizzo di prodotti acidi troppo forti”, lamenta Sara Da Rios, negoziante di Via Garibaldi che si fa portavoce dei commercianti della via.
“Anche i clienti che entrano ci chiedono cosa sia successo e la verità è che il lavoro è stato fatto male. Sappiamo che l’amministrazione non c’entra e anzi ringraziamo per la pulizia approfondita che è stata fatta per la prima volta su queste vie, però i prodotti utilizzati su questi pavimenti non andavano bene per il marmo, sono aggressivi e siamo preoccupati per eventuali danni permanenti”, continua la negoziante.
Anche gli amministratori dei condomini e palazzi storici che si trovano sulle vie dove sono state eseguite le pulizie, hanno manifestato la loro preoccupazione. “Io raccolgo le lamentele che in questi giorni stanno circolando tra negozianti e residenti. Non sono esperta dei prodotti che sono stati utilizzati, però so che all’interno del mio negozio, dato che si trova in un palazzo storico, non posso spruzzare determinati agenti e devo chiedere prima dei permessi appositi. Il marmo è delicato e forse le pulizie andavano fatte in quel modo solo nei pavimenti in porfido e ceramica”, spiega Da Rios. Il sindaco ha assicurato che la situazione verrà monitorata e che il tutto dovrebbe “ripristinarsi tranquillamente”
Ma se i danni sono più gravi i negozianti si dicono pronti a non accettare che siano lo smog e lo sporco a ricoprire quelle rigature bianche, ma servirà un intervento più serio. “Probabilmente occorrerebbe rilucidare il marmo per togliere lo strato di acido. Se questo sarà necessario, vedremo se il comune sarà disposto a farlo”, conclude Da Rios.