CONEGLIANO: STOP ALLE GRANDI MOSTRE
Altra grana per il sindaco Zambon
CONEGLIANO. C’è preoccupazione nella città del Cima per il futuro della grandi mostre a Palazzo Sarcinelli dopo la messa in liquidazione di Artematica, già al centro della bufera e di un’indagine della Procura di Brescia per i biglietti d’ingresso della mostra di Matisse.
La società guidata da Andrea Brunello (in foto) aveva chiesto la disponibilità dello storico edificio di via XX Settembre da febbraio a giugno del prossimo anno per realizzare una nuova esposizione dopo quella del Cima e del Bellotto. Una mostra legata al tema dei sensi con opere di artisti come Van Gogh, Renoir, Picasso e Cèzanne.
Nei giorni scorsi però l’assemblea dei soci di Artematica ha deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione della società e per il Pd il timore è che la città possa vedere sfumare questa opportunità, con conseguenze economiche negative anche per turismo e commercio.
A porsi interrogativi è la stessa amministrazione comunale: il sindaco Floriano Zambon e l’assessore alla galleria d’arte Pietro Basciano hanno chiesto un incontro con Artematica questa settimana per fare il punto della situazione. Il partito di opposizione che ha sollevato la questione chiede risposte in tempi brevi per evitare che la città possa ritrovarsi senza un’offerta culturale capace di attrarre visitatori anche da fuori regione.
Il segretario del Pd Alessandro Bortoluzzi ha invitato l’amministrazione a valutare anche altre ipotesi per scongiurare questo pericolo. Proprio il suo partito a febbraio aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti sostenendo che ad Artematica, per l’organizzazione della mostra del Cima, sarebbero stati assegnati fondi regionali per 400 mila euro senza una gara di evidenza pubblica e senza un controllo puntuale delle rendicontazioni.
Renza Zanin