MESTRE - ''Nessuna fuga in avanti sulle fusioni in Confindustria Nordest''. Ad assicurarlo e' Roberto Zuccato, neopresidente di Confudustria Veneto, che ha presentato oggi a Mestre il suo programma. ''Non insistiamo per le fusioni delle associazioni territoriali, perche' non e' questo il nostro obiettivo'', ha spiegato - a meno che le fusioni non siano desiderate dai diretti interessati. Noi, infatti, crediamo alla rappresentanza politica dei territori, che rappresentano la nostra forza. Noi, invece, vorremmo operare per l'aggregazione dei servizi''.

Roberto Zuccato, 61 anni, si e' laureato all' universita' di Padova in ingegneria elettronica, e' imprenditore nei settori dell' industria del mobile e dell'ingegneria avanzata, e' il presidente uscente dell' Associazione industriali di Vicenza e consigliere nazionale di Confindustria. Ai giornalisti si e' presentato, questa mattina con la sua nuova squadra: il vicepresidente vicario Luciano Miotto e con il secondo vicepresidente, Enrico Carraro, oltre che con il past president Andrea Tomat. Confindustria Veneto rappresenta 10.829 imprese con 399.100 addetti.

''Vogliamo essere modello, in Veneto e a Nordest, di come si puo' riformare Confindustria - ha sottolineato il neopresidente - specie per quanto riguarda la razionalizzazione dei servizi, in modo da garantire servizi di eccellenza''. Dopo aver assicurato di ''voler essere un presidente tra i presidenti coordinatore di una squadra che ha gia' dimostrato in questi anni di essere molto coesa'', Zuccato ha voluto ringraziato i colleghi presidenti delle associazioni territoriali di averlo indicato all'unanimita'.

Il neopresidente degli industriali veneti ha quindi toccato il tema delle elezioni politiche: ''Noi imprenditori ci siamo sempre e speriamo di essere ascoltati. Chiunque assuma il Governo del Paese, abbia attenzione a cio' che propone Confindustria''.

Infine, presidente uscente, Andrea Tomat, sul tema della ripresa dell'economia ha spiegato che ''sentiamo la svolta molto vicina, ma non l'abbiamo ancora ben identificata''. Quindi, ha ricordato che ''il periodo piu' difficile della sua presidenza e' stato il mese di novembre 2011, quando sembrava che il Paese stesse davvero precipitando''.

(Adnkronos)