TREVISO – La scuola è iniziata da circa un mese, libri di testo, zaini e quaderni già acquistati hanno influito sulla spesa delle famiglie trevigiane, già messa a dura prova dai rincari del periodo.

Quest'anno per il materiale scolastico, senza contare i libri, si è speso circa un 2-3%, secondo Confesercenti. Ma la spesa più onerosa è stata proprio quella dei testi scolastici, che per gli alunni del primo anno delle scuole superiori si è aggirata attorno ai 500 euro.

Fortunatamente, tra le note negative, crescono anche le ottime iniziative del Coordinamento dei comitati dei Genitori di Treviso (Co.Co.Ge. Treviso) che, nato lo scorso maggio e costituito da genitori di alunni delle scuole medie superiori del capoluogo, ha come scopo quello di sostenere il mondo della scuola trevigiana e le famiglie degli studenti con opportunità di risparmio «sulle sempre più improcrastinabili spese per proseguire nel percorso formativo dei nostri giovani» - spiega il presidente del Coordinamento Carlo Boscardin.

Agli attuali otto istituti superiori della città che hanno aderito, se ne aggiunge un altro: è l’Istituto professionale “Massimo Alberini” di Villorba, per un bacino complessivo di circa 10 mila studenti. Gli istituti che hanno aderito all’Associazione  possono usufruire di nuove convenzioni. Oltre alle convenzioni già stipulate con il “Centro del libro” di via Paolo Veronese, con “Ottica Bottegal” di piazza dei Signori e del Centro commerciale Tiziano, che permettono acquisti scontati del 10-15, infatti il Coordinamento ha accordato con gli impianti del centro “Atlantic Sport” e con il centro “A.R.E.P.” di Villorba, tariffe speciali e prezzi scontati per dare la possibilità a tutti di praticare sport. E con il negozio di attrezzatura sportiva “Sportler” di Silea.

Il Coordinamento nella sua ultima riunione, ha evidenziato i problemi del trasposto pubblico: sia per i costi onerosi, sia per i disagi che i giovani sopportano a causa dei mezzi di trasporto pubblico. « Abbiamo rilevato la soppressione di alcune corse ferroviarie, e una carente organizzazione per il trasporto a mezzo “navette”, dai capolinea agli istituti periferici della città di Treviso – spiega Boscardin - .  Ciò è oggetto di nostra indagine. Produrremo poi uno studio con proposte da presentare agli assessorati comunali e provinciali competenti».

Il progetto del Coordinamento è utile ed in espansione, aperto alle adesioni da parte di altre scuole secondarie di Treviso e provincia (chi fosse interessato può scrivere a cocogetv@gmail.com).