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14 dicembre 2024

Treviso

Coppie di fatto: via al registro delle unioni ed esplode la polemica

Lega attacca la decisione della giunta Manildo, Nieri (Pd): "Caner miope, esca dal palazzo"

| Isabella Loschi |

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Coppie di fatto: via al registro delle unioni ed esplode la polemica

TREVISO - Dopo la conferma della giunta Manildo dell'avvio del registro delle coppie di fatto dal 2014, non si placano le polemiche.

 

Alla bocciatura della Lega con Federico Caner, capogruppo del Carroccio in Regione, che nei giorni scorsi aveva criticato l'iniziativa promuovendo la famiglia tradizionale, si aggiunge quella del vescovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin favorevole a difendere il sacro vincolo del matrimonio come valore fondante della società. Contrario anche l'ex sceriffo Giancarlo Gentilini che condanna la decisione di Manildo e dei suoi come «una vergogna».

 

Posizioni diametralmente opposte quelle dei sostenitori del registro delle coppie di fatto come Michela Nieri, consigliere comunale del Pd, che alla posizione di Caner risponde: «Se non è una posizione bigotta quella di Caner è certamente miope e priva di senso della realtà. Qui non si parla né di laicità né di attentato alla famiglia, come invece vorrebbe strumentalmente far passare l’esponente leghista. Proprio grazie al registro la nostra città lancerà un messaggio di civiltà, di solidarietà e di progresso sociale. Un passo verso la tutela delle forme di convivenza. Ha ragione Caner, una delle priorità della nostra Amministrazione è proprio quella di dare protezione a tutti i tipi di unione esistenti attraverso il registro delle coppie di fatto e altri futuri strumenti giuridici. Non ci vedo nulla di male che questa sia una priorità – ha sottolineato Michela Nieri – e non si corre nessun rischio che si riservino maggiori garanzie a tali unioni rispetto al matrimonio». Una decisione, secondo Nieri, che risponde esattamente alle esigenze della società: «Proprio perché il momento è difficile per i cittadini, nuove forme egualitarie di riconoscimento e di tutela vanno nel senso dell’aiuto e del supporto di varie e diverse situazioni – conclude Nieri – Caner dovrebbe un po’ più spesso uscire dal palazzo e capire i veri problemi che vivono i trevigiani».

 

Per Luigi Calesso di Impegno Civile la polemica di Caner è «fuori luogo e strumentale». «A parte il fatto che anche i conviventi possono avere figli ed essere in difficoltà economica - spiega Calesso - è evidente che il problema dell’assistenza alle famiglie non ha a che vedere con il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto ma che attiene invece alle scelte di bilancio dell’amministrazione comunale e di quella regionale di cui il consigliere Caner è importante esponente. Su questo fronte -aggiunge - la giunta Manildo è già intervenuta quest’anno incrementando di 100mila euro, rispetto al bilancio della giunta Gobbo, i fondi destinati proprio agli interventi di tipo sociale e questo tipo di attenzione non mancherà neppure nel corso del 2014. Il consigliere Caner, in realtà, tenta di mascherare con la questione dell’assistenza alle famiglie in difficoltà un atteggiamento palesemente anacronistico nei confronti delle “famiglie di fatto” che costituiscono una componente importante e crescente della nostra società».

 


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