Coronavirus, la Regione viene incontro alle imprese e famiglie venete: stanziati oltre 5 milioni
| Gloria Girardini |
La Giunta regionale del Veneto ha approvato la prima proposta di variazione generale di bilancio, presentata dal vicepresidente e assessore al Bilancio, Gianluca Forcolin. Valutata l'urgenza di provvedere prontamente alle spese su alcuni fronti emergenziali, la Giunta ha proceduto con una revisione dei vari budget assegnati con l'approvazione del Bilancio di previsione 2020-2022. In via prioritaria sono stati destinati 5 milioni e mezzo di euro agli interventi a sostegno delle imprese e famiglie venete nell'emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del Coronavirus, in attesa che si concretizzi il provvedimento di legge Governativo su cui tutti gli assessori regionali e le loro strutture stanno già lavorando dalla scorsa settimana.
"Tutta la Giunta ha concordato che in questa emergenza non c'è un minuto da perdere ed ha ritenuto di anticipare il decreto nazionale - sottolinea il Vicepresidente -. Stamattina è stata destinata la somma di 5 milioni e mezzo, in accordo con la collega alla Scuola ed al Lavoro, Elena Donazzan, che la ha messa a disposizione dai fondi a bilancio del proprio assessorato per un primo intervento a sostegno delle imprese e dei lavoratori e garantire aiuto a situazioni produttive meritevoli che, seppur residuali, potrebbero sfuggire alla copertura assicurata dalla legislazione nazionale".
"La Regione - prosegue Forcolin - si sta fortemente impegnando affinché al Veneto venga assegnata una quota significativa dei 7 miliardi e mezzo di euro stanziati a livello nazionale, considerato il grave contraccolpo che l'emergenza sanitaria sta arrecando a tutta la comunità Veneta, già gravemente segnata dall'evento atmosferico dello scorso novembre. Basta pensare alle conseguenze sul primo settore produttivo della regione, quello turistico. Quanto sta succedendo ora richiederà, a conclusione di questa emergenza, un importante e forte piano di rilancio. Intanto, con il provvedimento odierno, in accordo con l'assessore al Turismo Federico Caner, sono stanziati 600.000 euro da destinare a iniziative per la promozione e la valorizzazione del nostro turismo veneto". Sempre oggi, la Giunta regionale su richiesta dell'assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, Elisa De Berti, per fornire un ulteriore e tangibile sostegno all'economia veneta, ha deliberato di reperire 12 milioni di euro per la messa in sicurezza di strade, ponti e gallerie.
"Una decisione - sottolinea Forcolin - che affronta un tema che il Coronavirus ha cancellato dalle cronache ma che è fondamentale per l'incolumità pubblica da un lato e per assicurare un concreto sostegno infrastrutturale a famiglie ed imprese dall'altro, attivando preziosi investimenti pubblici, proprio in questo grave momento di congiuntura economica negativa, aggravata dall'emergenza sanitaria". La variazione di bilancio ha tra i provvedimenti, inoltre, un'azione di sostegno in favore delle categorie economiche danneggiate dagli eventi atmosferici dello scorso autunno, destinando, tra l'altro, 800.000 euro. Su richiesta dell'Assessore all'Agricoltura, Giuseppe Pan, la somma è destinata al mondo imprenditoriale della pesca, duramente colpito dagli eccezionali eventi marini di novembre. Un ulteriore stanziamento di un milione di euro, reperito in accordo con l'assessore Cristiano Corazzari, è destinato ad interventi strutturali sull'impiantistica sportiva, al fine di dare supportare e favorire gli investimenti degli Enti Locali in questo ambito. "Con la variazione di bilancio di oggi - conclude il vicepresidente Forcolin - la Giunta regionale del Veneto ha dimostrato con rapidità e pragmatismo di essere presente e attiva, di presidiare e di non dimenticare nessuno dei fronti critici che stanno interessando il Veneto. Nel ricalibrare alcuni stanziamenti iniziali, ci siamo avvalsi anche dell'importante azione promossa sul fronte delle vendite immobiliari, che ha procurato circa 2,6 milioni di euro freschi. Speriamo che anche il Governo nazionale provveda rapidamente, perché non vorremmo che con il passare del tempo e il diffondersi della crisi, Roma si dimentichi di Venezia, del Veneto e soprattutto dei Veneti".