I visitatori bloccati a Disneyland Shanghai: tampone e quarantena per tutti dopo un caso Covid
Doveva essere una serata all’insegna dello svago ma i visitatori si sono ritrovati soggetti a drastiche misure di sicurezza sanitaria
| Irene Zorzenoni |
CINA - La situazione, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non ha destabilizzato troppo i 34,000 visitatori del parco a tema che, una volta appresa la notizia divulgata direttamente dall’App di Weibo (social media cinese) dalla Disney, hanno ripreso a guardare i fuochi d’artificio previsti per quella sera. Effettivamente, l’allarme iniziale attribuiva la causa della chiusura alla cooperazione del parco con le autorità, che eseguivano indagini epidemiologiche in altre province e città.
Ciò che si sono trovati davanti i visitatori, una volta che si sono diretti verso l’uscita, è stata la strada sbarrata da numerosi tavoli e operatori sanitari, pronti per il tamponamento. La stessa notte più di 200 autobus hanno accompagnato i turisti a casa per un periodo di isolamento di almeno 2 giorni e ulteriori verifiche virali da effettuare individualmente. Se da una parte la Cina è sempre più preoccupata per la situazione COVID (peggiorata da nuovi 54 casi della variante DELTA), i cittadini cinesi si chiedono se queste restrizioni siano la migliore strategia per combattere l’epidemia. Infatti, mentre il consenso in Cina per queste soluzioni sta via via scemando, il resto del mondo si sta abituando a convivere con il virus.