Covid, boom di contagi
Le temperature in rialzo potrebbero posticipare il picco e salvare il Natale
In queste ultime settimane, gli ambulatori medici stanno assistendo a un netto incremento dei casi di Covid-19, superando addirittura l'incidenza dell'influenza. Un quadro preoccupante, ma allo stesso tempo istruttivo, emerge dalle dichiarazioni di Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg).
Secondo Scotti, il 55% delle patologie acute che giungono agli ambulatori è attribuibile al Sars-Cov-2, e questa percentuale sta portando a un aumento significativo delle richieste di vaccinazione. Al contrario, l'influenza sembra essere stata messa in ombra, rappresentando circa il 40% dei casi, mentre il restante 5% è associato ad altre infezioni circolanti.
Il segretario Fimmg suggerisce che la minore incidenza dell'influenza potrebbe essere collegata alla maggiore adesione alla vaccinazione contro il virus stagionale. Un dato incoraggiante che evidenzia l'efficacia delle campagne vaccinali e la consapevolezza crescente della popolazione sull'importanza della prevenzione.
"Queste settimane sono caratterizzate da un lavoro intenso per i medici di famiglia", afferma Scotti. "Il Covid preoccupa di più i pazienti rispetto all'influenza, considerata più 'ordinaria' dal punto di vista del paziente. Questa percezione, anche a parità di casi, sta generando una pressione crescente sui medici."
Tuttavia, nonostante le sfide attuali, il leader sindacale si mostra ottimista riguardo alle prossime festività natalizie. Scotti afferma: "Se questa settimana la corsa dei virus dovesse rallentare, con il previsto arrivo di temperature meno rigide e la chiusura delle scuole senza complicazioni meteorologiche, è probabile che possiamo vivere un Natale migliore di quanto ci si aspettasse".
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo