Dario Fo, Saviano: "Paese ingrato, mi ha insegnato a non essere cortigiano"
"Quando ha vinto il Nobel mezzo paese, per invidia o per dileggio, ha cercato di sminuirlo. E' un Paese ingrato, ma c'è anche una parte autentica che lo ha sempre protetto e ascoltato". Così lo scrittore Roberto Saviano (in foto) ricorda l'amico Dario Fo.
"Mi ha insegnato - dice dopo aver partecipato alla camera ardente allestita a Milano - a non essere mai cortigiano, a divertirsi nell'essere critici e a non prendersi mai troppo sul serio. Ha avuto sempre il coraggio, questa cosa preziosa e rara, di prendere posizione e di esserci sempre e questo lo ha portato a stare vicino agli ultimi".
Saviano ricorda l'affetto dell'artista e amico: "Mi mancheranno molto i suoi sms: me li inviava dopo ogni apparizione televisiva perché sapeva che ero insicuro".