Le colline del Prosecco approdano alla Biennale di Venezia
L'artista trevigiana Eleonora Bottecchia parteciperà con un'opera dedicata alle colline di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio dell'Umanità
| Gloria Girardini |
VALDOBBIADENE - Dopo le ultime esposizioni a Miami, a Roma all'antologica di Dario Fo e a Milano in occasione dell'International Art Price Frida Kahlo, per Eleonora Bottecchia arriva il primo appuntamento veneto con la partecipazione alla Pro Biennale di Venezia presentata da Vittorio Sgarbi. All’artista coneglianese, proprio in questi giorni è stato anche assegnato il prestigioso premio Jacopo da Ponte. Eleonora Bottecchia è conosciuta per le sue inconfondibili marine blu, ma nella rassegna curata dal critico più famoso d'Italia, espone un omaggio ai colli della Docg dal titolo "Le colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene patrimonio dell'Umanità". Si tratta di una scultura modellata con sinuosità, dove i filari si inerpicano chini in una tela plasmata a mano, piena di energia e di forza. I toni del verde delle foglie del Prosecco si intrecciano in un moto perpetuo e si sovrappongono l'un l'altro in un'armonia piena di passione .
"Onorata di essere alla Pro Biennale di Venezia curata dal professor Vittorio Sgarbi che ringrazio, estendendo la gratitudine al Presidente Salvo Nugnes", afferma Eleonora Bottecchia. "Per questo importante appuntamento mi sono presentata alle selezioni con un'opera dedicata a uno dei brand che più rappresenta il territorio trevigiano. In questo momento difficile, più che mai deve essere forte il volano di promozione della grande bellezza del vivere Veneto. L’opera è un tributo alla mia terra ma anche un invito a visitarla, a scoprire l'ospitalità e a vivere le meravigliose colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene. Un invito a vivere italiano, e in primis a vivere Veneto". Con questo biglietto da visita tutto “made in Treviso”, Eleonora Bottecchia si prepara alla Pro Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi e organizzata da Salvo Nugnes, che si terrà alla Scuola Grande di San Teodoro, in campo San Salvador a Venezia, nel mese di luglio.
Un palcoscenico internazionale per l'arte moderna e per gli artisti che esporranno da tutto il mondo. Il 23 luglio il via della rassegna nella città lagunare, dove tra gli ospiti sono attesi nomi illustri come Katia Ricciarelli, Silvana Giacobini, Josè Dalì e Maria Rita Parsi. Con la partecipazione alla Pro Biennale, per Eleonora Bottecchia, arriva anche il prestigioso premio Jacopo Da Ponte, istituito in onore al grande pittore della Repubblica di Venezia. Il riconoscimento le è stato conferito come attestazione della sua ricerca stilistica e testimonianza del suo talento. "I premi oltre alla gioia portano anche responsabilità. Sono onorata di aver ricevuto questo illustre merito che rafforza il mio impegno e la mia dedizione all'arte", conclude Eleonora Bottecchia. A causa delle restrizioni ad oggi ancora in vigore, la cerimonia di consegna dell'onorificenza non verrà svolta.