Dieci migranti del Ceis si “diplomano” edili
Concluso il progetto di formazione promosso da Sicurform Veneto – Formedil
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Si è concluso stamane, con la consegna alla presenza del sindaco Mirella Balliana degli attestati di partecipazione, il percorso formativo che permetterà ora a 10 migranti ospiti del Ceis di Vittorio Veneto di poter trovare un lavoro nei cantieri edili. A promuovere questo progetto di integrazione sociale e di sostegno alle imprese edili è stata Sicurform Veneto - Formedil, in collaborazione con Confartigianato Vittorio Veneto e Confartigianato Marca Trevigiana.
Dopo l’esperienza positiva di qualche mese fa con un gruppo di ospiti del centro di accoglienza all’ex caserma Zanusso di Oderzo, il progetto è stato replicato nella struttura di via Marconi gestita dalla cooperativa sociale Integra, trovando l’adesione di 10 migranti con un’età compresa tra i 18 e i 33 anni provenienti da Burkina Faso, Benin, Guinea e Bangladesh, che hanno partecipato al percorso formativo teorico-pratico di 100 ore, partito a metà ottobre. Alle lezioni sulla sicurezza nei cantieri e alle nozioni teoriche, si è aggiunta la parte pratica con allestimento di un cantiere ed esecuzione di lavori all’esterno dell’edificio di via Marconi dove è stata sistemata l’area con la captazione delle acque meteoriche ed eseguiti lavori di manutenzione edile, migliorando a costo zero la struttura di accoglienza.
L’iniziativa è nata a seguito del protocollo d’intesa tra il ministero degli interni e le associazioni datoriali e sindacali dell’edilizia per l’inserimento socio-lavorativo di richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità.
Per i dieci migranti ora si aprono le porte del lavoro tanto atteso. «Con questi corsi, Sicurform Veneto compie un’azione dalla molteplice valenza – sottolinea Enrico Maset, presidente di Confartigianato Vittorio Veneto, di Sicurform e di imprenditore edile –. Dal lato sociale, offre un’opportunità a questi ragazzi, contribuendo alla loro integrazione ed autonomia: un’iniziativa che ci auguriamo diventi un esempio anche per le istituzioni e per altri settori produttivi. Dal lato imprenditoriale invece, offriamo alle imprese del nuovo personale con un minimo di formazione e con i necessari attestati di sicurezza, in risposta alla ben nota carenza di manodopera. In questo senso le richieste di inserimento delle imprese non mancano».
«Non insegniamo solo un mestiere – sottolinea il vicepresidente di Sicurform Veneto, Pietro De Angelis, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori edili del Veneto (Fenealuil, Filca Cisl e Fillea Cgil) -, ma anche la cultura della sicurezza, fondamentale per dare dignità al mondo del lavoro».
«Questa iniziativa testimonia l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato e costituisce un significativo esempio di come sia possibile favorire la realizzazione del percorso di integrazione dei cittadini stranieri in questa provincia – evidenzia Anna Favero, dirigente della prefettura di Treviso -. L’auspicio è che questa esperienza non resti isolata e che possa introdurre il più ampio numero di partecipanti possibile nel mondo del lavoro, conducendoli così al raggiungimento dell’autonomia».
«Questo percorso di formazione teorico-pratico è un esempio virtuoso di quello che dovrebbe essere una formazione continua e organizzata da proporre ai migranti che arrivano nel nostro territorio per lavorare – afferma il sindaco Mirella Balliana -. Come amministrazione siamo impegnati a sostenere tutti quei processi che possano garantire un potenziamento dello sviluppo socio-economico del nostro territorio».
Per il vicepresidente della coop “Integra”, Claudio Battistella, l’esperienza formativa «potrà rivelarsi fondamentale per il percorso lavorativo e l'integrazione dei nostri ospiti».
«Abbiamo superato alcune difficoltà linguistiche attraverso il metodo dell’imparare facendo, che è stato utile anche per la formazione alla sicurezza: siamo ora ben disposti ad iniziare a lavorare» dichiara uno dei partecipanti a nome del gruppo.