Disabile picchiato, assessore: «Verifiche, cooperativa deve rispondere»
Lanzarin: «Attivati tutti strumenti ispettivi del caso per accertare requisiti»
| Matteo Ceron |
CROCETTA DEL MONTELLO - “Un episodio inaccettabile e inqualificabile di inciviltà e di mancanza di professionalità sul quale non transigeremo. Ho attivato tutti gli strumenti ispettivi del caso, per accertare i requisiti della cooperativa che effettua il servizio di accompagnamento disabili”. L’assessore al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin (in foto), che ha appreso dalle cronache trevigiane l’episodio del ragazzo autistico trevigiano picchiato da due operatori di una cooperativa di Castello di Godego durante il trasporto a casa, si dice amareggiata e decisa a non attendere l’esito delle denunce depositate dai carabinieri di Crocetta del Montello.
“Ho già allertato il servizio ispettivo regionale – dichiara l’assessore – e ho messo in atto anche la procedura per verificare l’appartenenza all’albo regionale della cooperativa in questione. Agli operatori dei servizi sociali, pubblici, privati e accreditati, chiedo professionalità, umanità e rispetto per ogni persona, in particolare per i ragazzi disabili. Ringrazio chi ha avuto la prontezza di capire quello che stava avvenendo e ha allertato subito i carabinieri. E ringrazio l’Arma per l’indagine minuziosa affidata ora al vaglio della magistratura”.
“Sono vicina ai genitori e ai familiari, che hanno vissuto questa dolorosa umiliazione, e a tutti gli operatori che con fatica, pazienza e dedizione lavorano ogni giorno per accompagnare e sostenere i possibili percorsi di autonomia di questi ragazzi. Episodi come questo – conclude l’assessore - non devono più ripetersi, in nessun angolo del Veneto”.