Treviso – Sarebbero una decina le persone tenute sotto controllo dalla Procura e dai carabinieri. Dipendenti della Dogana tutti ancora in servizio.

Le posizioni sono più o meno gravi, comunque potrebbero finire a processo per truffa ai danni dello Stato.

L’indagine potrebbe ora allargarsi anche gli stessi titolari di aziende coinvolte nella vicenda.

Secondo quanto emerso sinora i doganieri finiti nel mirino avrebbero fatto di tutto per evitare di fare il loro lavoro.

Si va dall’assenteismo – sarebbero rimasti nelle aziende da controllare per pochissimo tempo, anche solo il tempo di compilare i moduli, per poi andarsene dove meglio credevano - per arrivare a favori sotto forma di cene o abbigliamento; loro in cambio chiudevano un occhio e tutto filava senza intoppi visto l’accordo tra controllori e controllati. Un metodo rodato e che sarebbe andato avanti ininterrottamente per anni.

Ora comunque pare siano arrivati alla resa dei conti. Oltre che la Procura ed il Nucleo Investigativo dei Carabinieri, indaga pure la Direzione della Dogana.