Recuperata una margherita di 47 milioni di anni
Era tra i 6.000 reperti fossili originari della Patagonia sequestrati alla dogana argentina
Tra i 6.000 reperti fossili originari della Patagonia sequestrati alla dogana argentina è stata ritrovata anche una maestosa margherita di 47 milioni di anni. Lo riporta l’Ansa. Assieme a uno scheletro completo di adrosaurio, uova di dinosauro e un’ammonite di venti centimetri, il fossile di margherita era stato camuffato all’interno di calchi in gesso. La spedizione clandestina aveva come scopo il contrabbando di tali reperti in Spagna e visto l’ammontare dell’operazione, è stata definita dal direttore generale delle Dogane, Guillermo Michel come «il più grande sequestro di beni culturali della storia argentina», in occasione della cerimonia di restituzione dei reperti al Museo di scienze Naturali Bernardino Rivadavia di Buenos Aires.
Il fautore dell’operazione di contrabbando porta il nome di Julian Corsolini, direttore del Museo del Lago Gutierrez, nei pressi della famosa località patagonica di Bariloche, conosciuta per la sua immensa riserva di fossili ancora per la maggior parte inesplorata. Così, Corsolini è stato rinviato a giudizio per "esportazione illegale di pezzi appartenenti al patrimonio archeologico e paleontologico argentino, protetto dalla legge nazionale 25723 e Legge provinciale 3041".
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