Il dolore per la tragica morte di un amico: Roberto Franceschet ricorda Adriano Armellin
Il presidente del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave racconta dell'amicizia lunga una vita
| Tiziana Benincà |
PIEVE DI SOLIGO - A ricordare Adriano Armellin, l’anziano massacrato in casa sua, Roberto Franceschet, presidente del Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave che nei social commenta “Siamo davvero sconvolti dalla tragedia che ha colpito Adriano. L’amicizia delle nostre famiglie parte da molto lontano. Ci univa l’amore per la montagna e per tanti anni abbiamo riempito le nostre domeniche con passeggiate, scampagnate, escursioni, sempre insieme”.
“Aveva l’officina in paese e tutti siamo entrati da quelle porte e poi l’amicizia si è incentivata con delle uscite domenicali. Per anni siamo andati tutte le domeniche in compagnia di diverse coppie a camminare a Praderadego” ricorda Roberto “Quando la moglie è mancata lui è rimasto molto affezionato a tutti noi. Era una persona invidiabile, per la salute e per come riusciva a gestirsi. Era molto generoso, sempre curato e riservato, un gran appassionato di montagna dal carattere buono. È sconvolgente quello che gli è successo, forse la sua generosità l’ha tradito, perché non era una persona diffidente”.
Il pericolo, specialmente per le persone anziane e sole, purtroppo si è materializzato in modo violento, scioccando un intero paese ed ora non restano che i ricordi piacevoli, per chi l’ha conosciuto, di un uomo che ha saputo distinguersi per la sua bontà.