DOMENICA 30 TUTTI A PIEDI
Zanini dice che il piano di pedonalizzazione è pronto, ma di voler aspettare l’esito del sondaggio di 3viso3
| Laura Tuveri |
TREVISO - Domenica 30 gennaio trevigiani a piedi per la prima “Giornata ecologica” del 2011. E' un’iniziativa decisa da Ca’ Sugana per sensibilizzare ad usare meno l’auto e per ripulire l’aria dalle Pm10. Non si transiterà nel centro e nella prima periferia, fatta salva la possibilità di utilizzare le principali vie che portano fuori la città, dalle 10 alle 17.30.
Se la giunta Gobbo non deciderà altre domeniche senz’auto, così da potersi godere a piedi o in bici, in tutta tranquillità la città, la prossima chiusura al traffico domenicale coinciderà, per forza di cose, con la Treviso Marathon. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Vittorio Zanini stamani, venerdì 21 gennaio, all’inizio di una conferenza stampa in cui si voleva dar notizia di alcune iniziative volte a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.
Inevitabile la domanda sul famigerato piano della pedonalizzazione che l’assessore Zanini assicura essere pronto e da tirare fuori dal cassetto entro due mesi, mentre se la stessa domanda la si rivolge al sindaco Gobbo risponde che ci sta lavorando l’assessore il quale afferma anche di voler aspettare l’esito del sondaggio ideato dall'associazione “3VISO3” che sta raccogliendo fra cittadini ed esperti su idee, opinioni e critiche alla città e su come migliorarla. Ma allora il piano è pronto o non lo è? Quel che è certo è che non si pedonalizzerà tutto il centro.
Intanto il Pd ha chiesto un consiglio monotematico sulla pedonalizzazione del centro. Zanini, dichiarando la propria disponibilità a dimettersi anche oggi stesso, se passasse la legge che accorpa i Comuni, prima ancora che abolire le Provincia, per ottenere economie di scala notevoli, ha ricordato che occorrerebbero maggiori sinergie fra Comuni contermini per concertare politiche che hanno rilevanza sovra comunale, ma i Comini limitrofi accusano il Comune Capoluogo di esser proprio lui a non cercare politiche condivise e sinergie, sui temi della mobilità sostenibile e del contenimento dell’inquinamento.
Il tema della conferenza era, comunque, presentare tre iniziative: l’incentivazione incentivazione all'acquisto di biciclette a pedalata assistita, per cui Ca’ Sugana stanzia altri 10 mila euro, del sostegno all’acquisto pannolini ecologici lavabili e, dunque, riciclabili, il modulo di richiesta di contributo può essere scaricato dal sito del Comune e del progetto "Bassa tensione".Per i pannolini i contributi vengono erogati per le famiglie con figli dai 0 ai 3 anni. Anche in questo caso il Comune eroga 10 mila euro. Le famiglie che riceveranno il contributo si dovranno impegnare a rispondere ad un questionari, anche on-line, oppure ad un’intervista telefonica per poter verificare a distanza di tempo la bontà del pannolini.
“L’iniziativa – ha detto Zanini – ha un triplice obiettivo: il benessere del bimbo, visto che studi dimostrano che l’uso di pannolini usa e getta irrita la pelle dei bambini che da quando sono stati messi in commercio è aumentata dal 7 al 61%. Ambientale in quanto il pannolino tradizionale per essere smaltito necessita di 500 anni ed economico, visto che questi pannolini scosta meno dei tradizionali e si beneficia del contributo del Comune”.
Il progetto “Basso tensione” prevede, invece, per gli studenti delle scuole medie un’azione di sensibilizzazione al risparmio termico ed elettrico grazie anche alla disponibilità dimostrata dai professori a rendersi protagonisti del progetto, sperando che una volta a casa si ricordino di spegnere luci e led e che invitino anche i loro genitori a farlo.
Per i ragazzi è stato anche realizzato un corso di sensibilizzazione all’acquisto intelligente del cellulare e di tutte le tecnologie correlate che ha prodotto una documento corposo compattato in cd sull’uso delle attuali tecnologie, cosa serve e cosa è superfluo. Anche in questo caso la somma stanziata ammonta a 10 mila euro.
Sempre rimanendo in tema ambiente, il dirigente di settore ambiente, l’ing. Paolo Pierobon, ha fatto anche il punto sul Piano acustico. L’Arpav sta completando la caratterizzazione acustica del territorio e circa un mese fa gli è stata conferito l’incarico di predisporre un piano di risanamento acustico per le zone che ne hanno bisogno. Si va dall’inserimento di barriere antirumore, ove possibile, in altre aree si potrà intervenire riducendo la velocità veicolare o mettendo un asfalto fono assorbente, poi si potranno dare indicazioni a privati e industri per costruire in maniera da isolare acusticamente case e capannoni.