Donna delle pulizie getta opere d'arte: "Parevano rifiuti"
Migliaia di euro in discarica. L'assessore: "Gli artisti sono stati bravi"
La merda di Piero Manzoni
BARI - Non era di certo suo compito valutare le opere d'arte. Lei, doveva solo riordinare la stanza, e lucidarla per l'inaugurazione della mostra "Display Mediating Landscape". Ma le figure di cartone e carta di giornali, orginali (e quotate) esposizioni di artisti contemporanei, alla donna delle pulizie non sono sembrate altro che immondizie. Spazzatura che, in quanto tale, andava eliminata.
E così, all'alba di questa mattina, l'addetta alle pulizie della sala Murat di Bari ha preso in mano due opere d'arte e, credendole materiale di scarto, le ha consegnate personalmente agli spazzini, ordinando loro di portarle in discarica. "Questi obbrobri - deve aver pensato la signora - devono assolutamente sparire prima che la mostra apra le porte al pubblico".
Peccato che quei due "ammassi di rifiuti" fossero in realtà opere d'arte del valore di migliaia di euro. E il fatto che siano finite in discarica non è di certo piaciuto agli artisti, agli organizzatori dell'evento, ai critici. Immediate le scuse dell'assessore al Marketing Antonio Maria Vasile: "Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto. È evidente che l’addetta alle pulizie della sala non si è resa conto di aver buttato via due opere. Ma questo è tutto merito degli artisti che hanno saputo interpretare al meglio il senso stesso dell’arte contemporanea, cioè quello di interagire con l’ambiente circostante".
E chi può dargli torto? Anche l'urinatoio di Duchamp saprebbe "interagire" alla grande in un ecocentro. E la Merda di Manzoni avrebbe saputo scivolare perfettamente giù per il water.
Se non fosse stata esposta alla Tate, ovvio.