DROGA, CONDANNATI DUE TUNISINI E UN'ITALIANA
Otto anni di reclusione per Mohamed Moncef Rahal
Conegliano - Sono stati condannati con rito abbreviato gli spacciatori di droga della Marca che avevano messo in piedi un solido traffico, rifornendo di eroina e cocaina Conegliano, Susegana, Nervesa e anche Montebelluna, Giavera, Volpago e Ponte della Priulia.
Mohamed Moncef Rahal, artigiano tunisino di 52 anni, è stato condannato a 8 anni di reclusione, Heimaied Arfaoui, operaio di 51 anni tunisino, a 5 anni, e Antonella Tolot, quarantunenne di Conegliano, a 5 anni e 4 mesi.
E' stato rinviato a giudizio Franco Marchesin, 30 anni di Conegliano, atteso davanti al giudice a settembre con l'accusa di spaccio.
Mohamed Moncef Rahal, condannato a otto anni, è stato accusato di aver spacciato più di 900 dosi di droga in sei mesi. I due tunisini erano entrambi insospettabili e integrati. Mohamed Moncef Rahal, residente a Nervesa, è il titolare di una piccola attività di lavori per giardini. Si trova in Italia da molti anni, possiede doppio passaporto e il porto d'armi. Heimaied Arfaoui, residente a Ponte della Priula, aveva un regolare lavoro da operaio.
Le indagini degli inquirenti di polizia giudiziaria di Conegliano sono durate sei mesi. La droga veniva nascosta nel greto del Piave e smerciata nel dopo lavoro a circa settanta clienti.