Elezioni provincia, il M5s non presenterà nessun candidato
Domenica 18 settembre sindaci e consiglieri votano presidente e nuovo consiglio provinciale
| Redazione |
TREVISO - "Il Movimento cinque stelle non si candiderà alle prossime elezioni del presidente della Provincia e del consiglio provinciale di Treviso previste per domenica 18 settembre 2016". Ad annunciarlo è il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale veneto, Simone Scarabel.
"Una decisione, questa, presa in piena coerenza con la linea programmatica del Movimento Cinque Stelle che fin dalla sua nascita - spiega l'esponente pentastellato - ha proposto l'abolizione delle province, in quanto rappresentano un 'poltronificio' utile a piazzare politici, parenti ed amici ammanicati ed a nominarli in aziende partecipate e controllate. In Parlamento ne abbiamo proposto l'abolizione con l'affidamento di maggiori competenze e risorse ai comuni, ma la proposta è stata boicottata da tutti i partiti, nessuno escluso".
"Le province - aggiunge il capogruppo - non sono state abolite dalla legge Delrio: esistono ancora oggi e sono peggio di prima. Ed i cittadini sono stati 'derubati' anche della possibilità di poter scegliere i propri Consiglieri provinciali tramite elezione diretta. A nominarli saranno invece i sindaci ed i consiglieri comunali di tutti i comuni della provincia, chiamati a votare fra loro stessi: casta che elegge casta. L'opposto della nostra idea di democrazia. Si tratta, in verità, della stessa soluzione proposta per il Senato da Renzi nella legge di riforma costituzionale. Una elezione di secondo livello in forza della quale, di fatto, i nuovi Senatori saranno nominati dai segretari di partito ed a votarli saranno i Consiglieri regionali, pescando tra loro stessi: di nuovo la casta che vota la casta".
"Per questo motivo - ribadisce e conclude Scarabel - non abbiamo mai presentato e non presenteremo alcuna candidatura alle elezioni provinciali. Ed anche per questo motivo invitiamo a votare No al prossimo referendum sulla riforma della Costituzione"