Esondazione del fiume Melma, a Silea riunione con le 40 famiglie colpite
Lunedì 28 ottobre in municipio per fare il punto sugli eventi dello scorso 23 settembre e le soluzioni al vaglio dell’amministrazione e degli enti competenti
| Isabella Loschi |
SILEA - Fare il punto e discutere insieme alla cittadinanza le possibili soluzioni: è questo l’obiettivo della riunione indetta dall’amministrazione di Silea per lunedì 28 ottobre, alle 19 in municipio, con i residenti, circa 40 famiglie, colpiti dalle conseguenze dell’esondazione del fiume Melma lo scorso 23 settembre.
Nel corso della serata verranno analizzati i dati relativi agli eventi che hanno determinato le tre fasi dell’emergenza, scattata a seguito di una pioggia eccezionale (circa 70 millimetri d’acqua piovuti in un’ora). La prima fase ha coinciso con la saturazione del sistema di rete fognaria di acqua meteoriche in diverse zone del nostro territorio verso la mezzanotte del 24 settembre: via Tiepolo, via Lombardia, via Lanzaghe, via Don Minzoni, via Roma, via Posta, via Pantiera, per citarne alcune, erano inondate. La seconda fase è scattata a seguito di un malfunzionamento dell’impianto di sollevamento di proprietà di Piave Servizi, in via Roma, che affluisce alla rete fognaria di tipo misto, e si è concretizzata nell’allagamento di parte di via Roma e di via Posta. La terza fase dell’emergenza ha coinciso con l’innalzamento del livello del Melma, per forza dell’onda di piena dovuta allo scarico dei bacini limitrofi, che, raggiunta quota 270 centimetri intorno alle 2, ha iniziato ad esondare dall’argine più basso, nel retro del Panificio Conte, e con effetto cascata l’acqua scorreva lungo via Roma raggiungendo la metà iniziale di via Posta. Alle 3 il Melma ha raggiunto i 290 centimetri, straripando di fronte al Panificio Conte e dall’argine lungo la corte del fruttivendolo e del fabbricato Generali (filtrando anche attraverso i muretti di cinta). La quota massima raggiunta dal fiume Melma registrata nel corso dell’emergenza è stata di 299 centimetri intorno alle 5.00, con un delta di 119 centimetri dalla soglia di normalità, a distanza di quattro ore e mezza circa dal termine della perturbazione piovosa.
“Ci tengo a ricordare – interviene l’assessore all’Ambiente Riccardo Cavallo - che sul posto, in momenti diversi e per tutta la durata dell’emergenza, sono intervenuti i nostri volontari di Protezione Civile ANA, l’amministrazione , i nostri tecnici comunali, i carabinieri di Silea, la polizia locale di Silea, i vigili del fuoco, i volontari di Protezione Civile ANA dei gruppi di Treviso, Ponte di Piave e Monastier di Treviso, oltre ai tecnici di Piave Servizi. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati per far fronte, ognuno con le proprie competenze, al contenimento dell’emergenza vissuta”. L’incontro di lunedì sarà anche l’occasione per aggiornare la cittadinanza sulle azioni intraprese e da intraprendere, sulle possibili soluzioni al vaglio dell’amministrazione in sinergia con gli enti competenti e sulla procedura di risarcimento danni.
“Quello che è importante sottolineare e far sapere ai cittadini – aggiunge il sindaco Rossella Cendron - è che stiamo lavorando in modo assiduo con il Genio Civile e il Consorzio di Bonifica Piave per offrire una risposta veloce e risolutiva al territorio: in particolare, con il Genio Civile si sta valutando un intervento a valle del Melma per abbassare il livello del fiume e scongiurare in caso di piena nuovi allagamenti. Ringrazio dunque gli enti per la disponibilità e la volontà di trovare soluzioni condivise”.
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