Espulsa dal Pd, Caldato fa ricorso
Per la consigliera il provvedimento è "illegittimo"
TREVISO - E’ stato depositato presso il Tribunale di Treviso il ricorso presentato da Maristella Caldato contro il provvedimento di espulsione dal Partito Democratico, deliberato dalla Commissione di Garanzia provinciale, successivamente trasformato in due anni di sospensione dalla vita del PD da parte della Commissione Regionale di garanzia. Sarà dunque il Tribunale di Treviso, in funzione di giudice monocratico, a decidere se il provvedimento definitivo di sospensione di due anni dal PD debba considerarsi legittimo.
”A mio avviso - commenta Caldato - detta sanzione deve ritenersi del tutto illegittima in quanto deliberata in contrasto con una serie di norme previste dallo statuto del PD, oltre che in palese violazione delle elementari regole a tutela di qualsiasi soggetto coinvolto in un procedimento di natura disciplinare”.