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19 aprile 2024

Italia

Faccia a faccia fra Bersani e Movimento Cinque Stelle

Il bello della diretta!

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Faccia a faccia fra Bersani e Movimento Cinque Stelle

ROMA - E' durato 25 minuti l'incontro tra il presidente incaricato Bersani e i due capigruppo del Movimento5Stelle, Lombardi e Crimi, presente anche il vice segretario del PD, Enrico Letta. Il bello della diretta!

Un incontro senza preamboli, con interventi molto misurati, sapendo che erano molti gli occhi e le orecchie dei cittadini, che vedevano e sentivano. Uno strumento molto utile, quindi, lo streaming, messo a disposizione dalla tecnologia. Bersani ha ribadito che il cambiamento è necessario e non solo auspicabile, ma che non è esclusivo del M5S, perché anche la base del PD è d'accordo su questo indirizzo.

Ha confermato il NO a qualunque governissimo, non per pregiudizi nei confronti della destra, ma perché sulle scelte politiche urgenti ci sono visioni molto distanti, per cui non potrebbero essere prese decisioni efficaci. Ha ricordato quali siano i punti essenziali. Ma per farli partire bisogna iniziare con la fiducia al governo, condizione necessaria, imposta dalla nostra Costituzione, ricordando che la fiducia, dopo averla data, può essere legittimamente tolta a qualunque governo!

Questi gli argomenti dei capitoli essenziali per rispondere al disagio sociale, palpabile ogni giorno sempre di più:

questione morale, si all'Europa e all'euro, pagamenti immediati alle piccole imprese, risorse a disposizione dei comuni per interventi di manutenzione, green economy, esodati, stipendi dei parlamentari identici a quelli dei sindaci, rivisitazione del finanziamento ai partiti, che devono comunque adeguarsi alla trasparenza nell'uso delle risorse.

Totalmente diverso invece il discorso su una possibile commissione, di cui facciano parte parlamentari e non, "a gratis", che abbia tempi certi, entro cui presentare al Parlamento una proposta da approvare o bocciare senza emendamenti. In modo accorato Bersani ha chiesto che non fosse impedita la partenza del governo. Ha chiesto anche al M5S di prendersi il proprio pezzetto di responsabilità. Solo tre minuti l'intervento della Lombardi, che ha rivendicato per il Movimento 5S il merito di aver canalizzato il disagio della società, facendolo entrare in Parlamento e che solo il suo movimento ha la credibilità. Altrettanti minuti sono serviti al capogruppo al Senato Crimi, per riconoscere che molte cose dette da Bersani sono condivisibili e che, se portate in aula, possono essere votate da loro singolarmente. Ha ribadito che non daranno la fiducia in bianco, una decisione presa all'unanimità dai senatori grillini.

In questa fase il M5S chiede di avere la titolarità del governo, pur prendendo atto che in campo ci sono tre blocchi.

Il vicesegretario Letta, partendo da quest'ultima affermazione, ha sottolineato che l'esistenza dei tre blocchi esige un coinvolgimento di almeno due, per ottenere la fiducia anche nel caso di un governo a M5S. Bersani ha confermato che rifletterà su tutto quello che ha raccolto nel corso dei vari incontri e riferirà subito, probabilmente domattina, al presidente Napolitano.
 

 



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