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27 novembre 2024

Treviso

Facilitare la mobilità delle persone con disabilità a Treviso: ecco la guida con i consigli

“Semplici gesti per grandi aiuti” arriverà nelle case dei trevigiani ad aprile

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

assessorato al Sociale Treviso

TREVISO - “Semplici gesti per grandi aiuti”. Arriva nelle case dei trevigiani una guida pratica contenente le piccole azioni quotidiane per migliorare la mobilità delle persone con disabilità e rendere la città sempre più inclusiva. Il progetto, promosso dall'assessorato al Sociale di Treviso in collaborazione con Contarina Spa e Consiglio di Bacino Priula, coinvolge le associazioni del Tavolo per la Disabilità con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini a prestare attenzione alle abitudini quotidiane.

Dal consiglio di parcheggiare le biciclette sulle rastrelliere anziché su colonne o mura di edifici, alle indicazioni sul corretto posizionamento del bidone dei rifiuti. La guida vuole aiutare i cittadini ad adottare tutti gli accorgimenti per facilitare la mobilità delle persone con disabilità attraverso vignette semplici e intuitive, come quelle di non abbandonare rifiuti vicino ai cassonetti, raccogliere sempre le deiezioni canine, ritirare i contenitori dopo il turno di raccolta e segnalare tutti gli eventuali ostacoli. La guida sarà inviata entro il mese di aprile con la fattura di Contarina, così da raggiungere il maggior numero di utenti possibile.

“Oggi la cultura dell’inclusione passa attraverso la responsabilità del singolo, non bastano i cartelli di divieto o le ordinanze per scoraggiare l’abbandono dei bidoncini dei rifiuti, serve che ogni cittadino senta forte la responsabilità che ogni piccolo gesto quotidiano può avere nella vita degli altri - spiega l’assessore Gloria Tessarolo - Gettare a terra i rifiuti, non raccogliere le deiezioni canine, abbandonare a casaccio le biciclette rende più difficile la vita di cittadini che si muovono con la sedia a ruote o non vedenti, anziani e mamme con passeggini”. "La città è il luogo dell’inclusione, come scrive Calvino nel Libro “Le Città invisibili”, sono insieme di tante, cose, di memorie di desideri, di segni, di un linguaggio - le parole del Disability Manager Rodolfo Dalla Mora. «Sono luoghi di scambio come spiegano tutti i libri di storia e dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto di merci ma di parole, di desideri e ricordi. Anche la città è scambio di civiltà, di educazione e di attenzione verso l’altro”.

“Crediamo molto in questo progetto, che coinvolge tutti: cittadini, aziende, associazioni, attività commerciali e amministratori. Ognuno di noi può e deve fare la sua parte per rendere le nostre città più inclusive, anche con piccoli gesti come quelli descritti nella guida”, conclude il presidente di Contarina, Sergio Baldin.

 



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