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18 aprile 2024

Castelfranco

"Fermatevi e prendete esempio da Cittadella e Montebelluna sulle piscine comunali"

È il monito di Mario Bertolo, coordinatore di Articolo UNO della Castellana agli amministratori comunali in relazione al nuovo impianto natatorio

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Mario Bertolo

CASTELFRANCO - "Fermatevi! Se non volete confrontarvi con noi, almeno prendete esempio dalle scelte compiute da Amministrazioni, come la vostra, a Cittadella e Montebelluna. Questo è il messaggio, spero forte e chiaro, che ci sentiamo di inviare al Sindaco Marcon e alla coalizione che lo sostiene, riguardo la recente accelerazione sulla nuova piscina comunale". Questa l'istanza di Mario Bertolo, coordinatore di Articolo UNO della Castellana quale contributo all'acceso dibattito scatenatosi in città sul nuovo impianto natatorio che dovrebbe essere realizzato a Castelfranco.

"Sul metodo adottato per approvare il progetto, quantomeno inaccettabile, è già stato detto molto e crediamo ci sia poco da aggiungere. Ma se è vero che il metodo spesso è sostanza, in questa occasione la sostanza è talmente predominante che se il metodo va respinto, il progetto per la nuova piscina in via Redipuglia deve essere assolutamente fermato - prosegue Bertolo -. Negli anni 60-70, l’attuale localizzazione degli impianti sportivi, (Campo da atletica, Palazzetto e Piscina) era considerata periferica in quanto quell’area aveva un uso pressoché agricolo e ad ovest, oltre il Muson, c’era il cimitero e nessuna altra urbanizzazione. Oggi invece, vista l’espansione urbanistica realizzata in oltre mezzo secolo, gli impianti sportivi fanno parte del centro cittadino".

Il coordinatore di Articolo UNO della Castellana quindi prosegue con le sue considerazioni, che tra l'altro sono condivise da molti: "Pensare di demolire l’esistente e costruire una nuova piscina, a 100 m dalla cinta muraria, senza parcheggi, gravando sulla viabilità già difficile, penalizzando l’unica area verde, lasciando la città per almeno 3-4 anni senza una piscina, spendendo circa 12 milioni di euro per un’opera che vincolerà il Bilancio Comunale per alcuni decenni, sarebbe una scelta sbagliata e soprattutto miope. Sbagliata e miope. Per questo invitiamo ad imparare dalle scelte della Lega compiute a Cittadella e Montebelluna che hanno saputo definire un progetto di riqualificazione e recupero del centro storico che gradualmente ha allontanato e raggruppato le scuole superiori e gli impianti sportivi in aree lontane dal centro, più facilmente accessibili, fruibili e economicamente vantaggiose.

La necessità di un nuovo impianto natatorio è condivisa da Bertolo ma la questione resta il sito prescelto dall'amministrazione comunale: "Insistiamo affinché questo progetto destinato alla Castelfranco del 2030, venga fermato e ripensato in altra area, che non può essere la stessa degli anni 60 del secolo scorso, che deve essere adeguata per un importante servizio pubblico, qual è la Piscina Comunale per le nuove generazioni. Riteniamo sia necessario definire un progetto complessivo per impianti sportivi adeguati ai tempi e nel contempo garantire il buon funzionamento di quelli esistenti, a cominciare dalla Piscina Comunale, che con costi limitati potrebbero continuare ad essere utilizzati. Una nuova piscina a Castelfranco è necessaria, ma soprattutto la localizzazione del progetto sul quale si sta discutendo è totalmente sbagliata. Fermatevi, discutiamo e soprattutto confrontiamoci coinvolgendo anche la cittadinanza".

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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