Finte vaccinazioni ai bambini, ex infermiera dovrà risarcire l'Ulss2
Lo ha stabilito la Corte dei Conti del Veneto: Petrillo dovrà pagare 80mila euro
| Isabella Loschi |
TREVISO - L'ex infermiera trevigiana Emanuela Petrillo dovrà risarcire con circa 80mila euro l'Ulss 2 Marca Trevigiana, per non aver vaccinato i bambini nel periodo, tra gennaio e giugno 2016, in cui prestava servizio presso l'azienda sanitaria veneta. Lo ha stabilito ieri la Corte dei Conti del Veneto. L’ex assistente sanitaria un anno fa era stata condannata anche dai giudici contabili del Friuli Venezia Giulia, per il periodo in cui era in servizio a Codroipo (Udine).
L'indagine veneta riguardava il periodo tra gennaio e giugno 2016, in cui la dipendente non avrebbe somministrato 1.420 dosi vaccini contro il morbillo ai piccoli pazienti. Dopo l'indagine interna, la Procura di Treviso aveva aperto l'indagine, poi unificata con il fascicolo friulano, dove aveva lavorato dal 2009 al 2015. La donna è stata quindi condannata a Udine in primo grado a 8 anni e 6 mesi di reclusione. La sezione contabile veneta ha accolto la richiesta della Procura, condannando Petrillo al pagamento di 79.395,42 euro, più gli interessi, per danno patrimoniale diretto, ossia il costo che l'Ulss aveva sostenuto per l'acquisto dei vaccini, e da disservizio, per ripristinare il corretto funzionamento della vaccinazione.
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