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03 febbraio 2025

Treviso

8 anni e 6 mesi la condanna all'infermiera no vax

Accusata di falso e peculato: 8 anni e 6 mesi la condanna a Emanuela Petrillo, l'infermiera no vax

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Emanuela Petrillo

SPRESIANO - Il Tribunale di Udine in composizione collegiale, presieduto da Paolo Milocco, ha condannato Emanuela Petrillo, l'ex assistente sanitaria di Spresiano (Treviso) accusata di aver finto di iniettare vaccini a centinaia di bambini tra il 2009 e il 2017 tra Friuli e Veneto, a 8 anni e 6 mesi. La donna era accusata di falso e peculato. Il procuratore aggiunto Claudia Danelon aveva chiesto per Petrillo la condanna a 9 anni e 6 mesi.

Petrillo, difesa dall'avvocato Paolo Salandin, era accusata in relazione alle sedute vaccinali effettuate al distretto di Codroipo, e a San Daniele e Udine, dal 2009 al 2015, e all'Ulss 2 di Treviso, dove si trasferì e lavorò fino al giugno 2017, quando fu denunciata e licenziata per giusta causa. Lo scorso autunno Petrillo è stata condannata dalla Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Friuli Venezia Giulia, al pagamento di 550 mila euro a favore dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc).

La Procura aveva stimato un danno erariale per oltre 660 mila euro, poiché sulla sanità regionale sono gravati i costi di "una complessa attività rimediale, sostanzialmente finalizzata all'esecuzione di nuove somministrazioni vaccinali nei confronti della popolazione infantile ritenuta interessata dal disservizio". 

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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