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16 maggio 2024

Nord-Est

Furti nelle aree di sosta, due le denunce

Bottino da 7.000 euro per tre colpi in tre differenti aree

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Furti nelle aree di sosta, due le denunce

VERONA - La Polizia stradale ha bloccato sull'Autostrada del Brennero-A22 due cittadini peruviani in possesso di un "jammer" (dispositivo per "disturbare" le frequenze radio) utilizzato per furti nelle auto in sosta nelle aree di servizio e di un Pos impiegato per effettuare dei prelievi immediati dalle carte di credito rubate agli automobilisti.

I due - si apprende - sono stati individuati in seguito alla segnalazione di una furto commesso su un veicolo in sosta presso l'area di servizio "Garda Est", in provincia di Verona. Il Centro operativo autostradale di Trento ha allertato tutte le pattuglie in servizio lungo l'arteria autostradale, segnalando come auto sospetta una Opel Mokka grigia. Le civette sono quindi riuscite a rintracciare l'auto presso l'area di servizio "Paganella Est" a nord di Trento, dove era appena stato effettuato un nuovo furto. I due sono stati inseguiti fino all'area di servizio "Laimburg est", dove hanno tentato un nuovo colpo.

Accortisi degli agenti, hanno poi provato a darsi alla fuga: il primo, a piedi, è stato raggiunto e bloccato immediatamente, mentre il secondo, in auto, è stato intercettato da una pattuglia della Polizia stradale a Bolzano nord. Dalla perquisizione è emerso che i due erano in possesso di merce rubata nelle aree di servizio delle province di Verona, Trento e Bolzano per un valore complessivo di di circa 7.000 euro, tra cui computer portatili, borse e zaini e altri oggetti, poi riconsegnati ai rispettivi proprietari. Sono stati inoltre sequestrati un dispositivo "jammer" e un dispositivo Pos portatile. I due dovranno rispondere delle accuse di concorso in furto aggravato e continuato. A uno dei due è stato anche notificato un decreto di espulsione emesso dal Questore di Bolzano in quanto irregolare sul territorio nazionale. Sono in corso indagini finalizzate a stabilire la responsabilità dei due peruviani, provenienti dalla zona di Milano, in relazione ad altri furti commessi con lo stesso modus operandi lungo l'A22.



 

 



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