Gallerie sul Fadalto: via libera al maxi-progetto
Investimento da 49 milioni di euro per sei gallerie paramassi
VITTORIO VENETO - La Statale 51 "Alemagna" si prepara a una svolta epocale nella lotta contro le frane che da anni minacciano il tratto del Fadalto. La conferenza dei servizi ha dato il via libera al tanto atteso progetto delle gallerie paramassi, un'opera mastodontica dal valore di 49 milioni di euro che promette di rivoluzionare la sicurezza di uno dei punti più critici della viabilità tra le provincie di Treviso e Belluno.
Il progetto nel dettaglio
Il piano, redatto da Anas, prevede la realizzazione di sei gallerie paramassi strategicamente posizionate per proteggere i tratti più vulnerabili della Statale 511. Queste strutture saranno affiancate da barriere paramassi a ridosso della carreggiata e barriere paradetrito lungo i canaloni attivi sopra i viadotti autostradali, creando un sistema di difesa a più livelli.
La realizzazione dell'intero progetto richiederà circa 990 giorni, con i primi 300 dedicati al completamento del primo stralcio funzionale. Durante i lavori, Anas si impegna a garantire la continuità del traffico attraverso:
- Segnaletica adeguata in tutta l'area interessata
- Reti e protezioni per salvaguardare il passaggio dei veicoli
- Deviazione del trasporto pubblico lungo l'A27
- Utilizzo della viabilità di cantiere ai piedi dei viadotti autostradali
Inoltre, verrà mantenuto il pedaggio gratuito nel tratto autostradale Vittorio Veneto Sud - Fadalto per i residenti, a dimostrazione dell'attenzione alle esigenze della comunità locale.
La sindaca di Vittorio Veneto, Mirella Balliana, ha espresso grande soddisfazione per l'approvazione del progetto: "Si tratta di un'opera estremamente attesa, perché troppo numerose sono state le chiusure dell'Alemagna in seguito alle precipitazioni molto forti che provocano dismissioni di materiali dal versante di montagna".
L'urgenza dell'intervento è stata sottolineata anche da Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, che ha criticato i recenti rallentamenti nei lavori di messa in sicurezza: "Sospendere o ridurre le attività dei cantieri che si occupano delle frane sul Fadalto è grave. Manca buon senso"3.
Con le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 all'orizzonte, questo intervento potrebbe segnare l'inizio di una nuova era per la viabilità della zona, rispondendo alle esigenze di residenti, turisti e imprese.
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