GENTY DISERTA IL CONSIGLIO COMUNALE
Era il primo dopo la condanna. Ieri la cerimonia per assegnare la cittadinanza onoraria a Saviano e al Dalai Lama
| Laura Tuveri |
Treviso – Consiglio comunale senza Gentilini, ieri pomeriggio. Era il primo dopo il pronunciamento del Tribunale di Venezia che ha condannato il prosindaco per istigazione all’odio razziale. Scatenate le opposizioni nello stigmatizzare le parole dell’esponente leghista pronunciate alla festa della Lega, lo scorso anno.
I consiglieri di minoranza hanno sottolineato che ora è il caso di cambiare registro, visto che un uomo pubblico deve anche dare il buon esempio con la sua condotta, ha sottolineato l’esponente del Pd Antonella Tocchetto.
Nicola Atalmi (Sinistra trevigiana) ha riferito che le parole di Gentilini lo hanno portato ad una riflessione sull’olocausto, invitando i presenti a ripensare ai suoi discorsi contro gay, immigrati e zingari, sostituendo i vari soggetti con il termine ebrei.
Tutto farebbe pensare che quella di ieri fosse un’assenza tattica di Gentilini, o forse addirittura imposta.
E ieri, in apertura di consiglio, è stata assegnata la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano e al Dalai Lama Tenzin Gyatso, entrambi assenti. La cerimonia si è svolta ugualmente e ai due nuovi cittadini di Treviso verranno inviate due lettere, quella a Saviano per mano del prefetto, l’altra seguirà le strade della diplomazia.