E' giallo sulla cintura trovata a Montrouge, non era di Salah Abdeslam
A tre mesi dagli attacchi di Parigi, si infittisce il mistero sul commando che la notte del 13 novembre uccise 130 persone. Secondo fonti delle indagini citate dai media francesi, la cintura esplosiva trovata a Montrouge dieci giorni dopo gli attentati, non apparteneva a Salah Abdeslam.
L’ordigno, rinvenuto all’interno di un cassonetto della spazzatura, era stato collegato al terrorista belga perché proprio da quel quartiere a sud di Parigi, era stato localizzato il suo cellulare prima che due complici arrivassero a brenderlo da Bruxelles.
Tuttavia i risultati delle analisi del Dna rivelano che la cintura non è mai stata indossata dal super-ricercato Salah. Gli investigatori hanno trovato tracce di Hadfi Bilal, uno dei kamikaze dello Stade de France e di uno sconosciuto, il cui Dna era stato già rinvenuto sulla cintura esplosiva utilizzata da Brahim Abdeslam, il fratello maggiore di Salah, per farsi saltare in un ristorante al boulevard Voltaire e in un covo dei terroristi ad Auvelais, in Belgio.
Quest'uomo, ancora non identificato, avrebbe gestito i due ordigni esplosivi e potrebbe un artificiere del commando, attualmente in libertà. Sull'argomento la polizia non ha rilasciato dichiarazioni.