Gianluca Busato: "Lo Stato italiano ha perso"
Il leader di Plebiscito.eu commenta le scarcerazioni disposte dal Riesame di Brescia
| Isabella Loschi |
TREVISO – “La scarcerazione di Franco Rocchetta, Lucio Chiavegato, Roberto Bernardelli, Riccardo Lovato, Corrado Manessi e Giancarlo Orini e della concessione degli arresti domiciliari ad altri veneti inquisiti rivela la sconfitta su tutta la linea dello stato italiano, che ha tentato in modo goffo, come abbiamo testimoniato fin dal primo minuto, di impaurire i cittadini veneti con una repressione giudiziaria inutile, espressione di uno stato poliziesco defunto che sopravvive a sé stesso”. Commenta così Gianluca Busato, leader dei venetisti di Plebiscito.eu, la decisione del Tribunale del Riesame di Brescia che ha deciso la scarcerazione di sette degli indipendentisti veneti arrestati il 2 aprile scorso e la concessione dei domiciliari ad altri cinque.
“La smettano ora questi politicanti di infangare la Repubblica Veneta. La smettano - prosegue Busato - di perseguitare onesti cittadini lavoratori, intellettuali, pacifici e responsabili, che hanno l’unica colpa di essersi assunti le proprie responsabilità e di essersi attivati per amore della propria Terra e per garantire il benessere e la felicità del popolo Veneto”. “Se ne vada l’intera struttura elefantiaca, inutile, oppressiva del burosauro statale italiano, che ha costituito l’inferno fiscale peggiore del mondo, autentico regno del male incastonato nell’Europa occidentale”.
“La Repubblica Veneta ha vinto ancora, dimostrando la compattezza che l’ha resa grande nella storia, che la rende grande nel presente e che la renderà ancor più grande nel futuro. Ora – conclude - affamiamo la bestia insaziabile, aderendo in massa all’obiezione fiscale organizzata dalla Repubblica Veneta. Il prossimo 25 aprile 2014, Festa Nazionale Veneta di San Marco, sarà un giorno memorabile, che resterà scolpito nella storia e nella memoria di chi lo avrà vissuto da Patriota”.