Gli Isee fotografano una Marca sempre più povera
L’incremento della povertà assoluta riguarda il 7,6% delle famiglie. Andrea Citron (Acli): " Ennesima riprova del depauperamento che stanno vivendo a causa della perdita del lavoro”.
TREVISO - Rischio povertà di grado elevato nella Marca. È la foto restituita dagli Isee, raddoppiati di numero anche negli uffici Caf delle Acli di Treviso nel primo trimestre 2021. A confronto con lo stesso periodo dello scorso anno, scendono di oltre 5 punti percentuali quelli che si attestano su fasce di reddito medio- alte, sopra i 15 mila euro. E se un anno fa gli Isee tra i 3000 e i 15000 euro rappresentavano il 46%, al 31 marzo 2021 sono il 54%. Stabili invece (al 13%) quelli da 0 a 3.000; mentre scendono a 21% quelli tra 15.001 e 25.000 (erano 24%) e soprattutto quelli oltre i 25.000 attestandosi a 12% (erano 17%).
La pandemia economica sta lasciando un segno indelebile. Commenta Andrea Citron, presidente di Acli Service Treviso srl, società che opera sul territorio per conto di Caf Acli: “Da un lato l’Isee e diventato sempre piu lo strumento universale per la richiesta di contributi pubblici e per modulare gli scaglioni di accesso, vedi probabilmente anche l’assegno unico per figlio; dall’altro i dati ci danno l’ennesima riprova del depauperamento che stanno vivendo le nostre famiglie, soprattutto a causa della perdita di reddito da lavoro”. Ma che il Nord - e il Veneto segnatamente - siano dentro una crisi ancora tutta da affrontare, è attestato anche dalle stime dell’Istat: l’incremento della povertà assoluta da noi riguarda il 7,6% delle famiglie rispetto al 5,8% del 2019 e la spesa media mensile scende del -10%.
“Proprio di fronte a questo scenario uno strumento come l’Isee, assolutamente perfettibile e da far evolvere a livello normativo verso il fattore famiglia perche tenga davvero conto dei reali carichi dei nuclei familiari, e diventato sempre piu protagonista per la modulazione dei contributi pubblici”. Anche la nuova misura dell’assegno unico per figlio lo prevede perche sara proporzionata su fasce di reddito. E in attesa che vengano emanati i decreti attuativi, le Acli di Treviso invitano a non perdere tempo e a rivolgersi a un Caf per la compilazione del modello di rilevazione dell’Isee, prima della campagna per il 730.
Circa l’ entità dell’assegno unico e universale appena approvato dal Parlamento, le associazioni cristiane lavoratori invitano alla prudenza: “Come noto andrà a sostituire tutte le attuali forme di sostegno che il sistema oggi riconosce alla famiglia, dalle detrazioni Irpef per carichi familiari all’assegno al nucleo, al bonus bebé, natalita, adozione, terzo figlio. Certo le risorse messe a disposizione non sono poche ma e bene attendere le regole del “gioco”. Secondo i dati a disposizione dovrebbe riguardare 12,5 milioni di ragazzi italiani, 11 milioni di nuclei familiari”.