Il "grande faggio" è a rischio
Crollato uno dei rami principali
| Claudia Borsoi |
CISON DI VALMARINO – Il “grande faggio” è a rischio. L’albero simbolo della “Via dell’Acqua” che era anche uno dei luoghi preferiti della giovane Daniela Salton, deceduta nel 2011 per fibrosi cistica, e teatro di numerosi eventi culturali, è stato segnato, nella notte tra sabato e domenica, dal crollo di uno dei suoi principali rami. Questo fatto ha fatto emergere un precario stato di salute della pianta danneggiata da un fungo.
«Le cause principali dello schianto sono da imputarsi alla presenza di corteccia e tessuti inclusi uniti all'azione di un fungo (Fomes) che degrada la struttura del legno – spiega l’amministrazione comunale -. Questo, purtroppo, non era visibile dall’esterno prima dello schianto, ma è ora osservabile nella porzione di tronco spezzatasi».
Il “grande faggio”, che ha oltre 70 anni di vita, è in realtà composto da più elementi. Caratterizzato da un fitto reticolo di radici superficiali, la struttura è formata da ramificazioni sbilanciate e molto pesanti, e la posizione in forte declivio hanno ulteriormente favorito la rottura del grosso ramo.
«Abbiamo già consultato esperti arboricoltori e tecnici forestali che valuteranno il miglior intervento conservativo – prosegue l’amministrazione comunale -. Il faggio ha oltre 70 anni ed è uno dei simboli del percorso della “Via dell’Acqua”. La diagnosi per il futuro non è particolarmente favorevole in quanto la pianta non riuscirà a cicatrizzare la grande ferita sul fusto. Tuttavia, si interverrà per ridurre le strutture a rischio dando, per quanto possibile, una maggiore speranza di vita a questo importante elemento naturale. Inoltre sarà data priorità alla sicurezza dell’area. Per quanto riguarda il percorso della “Via dell’Acqua”, già nella giornata di ieri, lunedì 20 luglio, sono intervenuti con consueta tempestività i volontari del gruppo “Amici del Rifugio dei Loff” aprendo il sentiero e rendendo il percorso nuovamente praticabile».