Grandi nomi dello spettacolo per la stagione di prosa 2024/25 al Teatro Accademico
Maria Amelia Monti, Andrea Pennacchi, Veronica Pivetti e tanti altri artisti in scena a Castelfranco Veneto
CASTELFRANCO VENETO - La nuova stagione di prosa 2024/25 del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto è stata ufficialmente presentata questa mattina durante una conferenza stampa in Sala Consiliare. L’evento ha visto la partecipazione dell’assessore alla Cultura Roberta Garbuio e della direttrice del teatro, Chiara Caoduro, con il contributo del direttore generale di Arteven, Giancarlo Marinelli, collegato da Mestre.
L’assessore Garbuio ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani nel mondo del teatro, annunciando diverse iniziative dedicate alle scuole. Tra queste, ogni Istituto Superiore della città potrà usufruire di un palco riservato per cinque studenti, che avranno l’opportunità di assistere a uno spettacolo e incontrare gli artisti dietro le quinte. Per gli studenti under 24, inoltre, è stato introdotto un biglietto "young" al costo simbolico di 5 euro.
Anche i più piccoli e le loro famiglie saranno coinvolti grazie alla rassegna “Ragazzi che Teatro”, pensata per offrire spettacoli di qualità adatti a tutte le età. La programmazione della stagione, che alterna prosa e danza, vedrà la partecipazione di alcuni dei più importanti artisti del panorama teatrale nazionale. La rassegna è organizzata dal Comune di Castelfranco Veneto, in collaborazione con Arteven – Circuito Multidisciplinare del Veneto.
GLI SPETTACOLI
L'inizio di ogni spettacolo è previsto alle ore 20.45.
Apertura di sipario il 19 novembre (turno A) con Claudio (Greg) Gregori e Fabio Troiano in GLI INSOSPETTABILI, un giallo pieno di colpi di scena e di comicità, che mette al centro della vicenda la guerra tra due uomini narcisisti che hanno in comune l’apparente amore per la stessa donna. Il testo di Anthony Shaffer viene così letto in chiave più contemporanea, mettendo in scena la malattia dell’uomo moderno che, in nome del culto esclusivo di sé, sta addirittura arrivando a privarsi del sentimento più nobile e grande che possa esistere: l’amore.
Segue il 28 novembre (turno B) Stivalaccio Teatro in LA MANDRAGOLA. FACETISSIMA COMMEDIA DELL’ARTE. In quest’opera, lo stile alto dell’Umanesimo e quello basso del patrimonio popolare si mescolano a pennello. Nonostante la materia leggera, Macchiavelli cela nelle sue parole un’aspra denuncia nei confronti dell’ipocrisia della chiesa rinascimentale, e mette in discussione i valori familia-ri, provocando nello spettatore un riso amaro, che fa riflettere. Un omaggio al testo di Macchiavelli, o meglio, un “liberamente tratto da”, attraverso quel grande gioco che è la Commedia dell’Arte.
Il 3 dicembre (turno B) Attilio Fontana, Rosita Celentano e Stefano Artissunch calcano il palcoscenico del Teatro Accademico in L’ILLUSIONE CONIUGALE. In una lussuosa abitazione estiva, la vita coniugale di Giovanna e Massimo, coppia apparentemente per-fetta, si svela attraverso un gioco pericoloso di verità e menzogne. Dopo una serata mondana, i due coniugi iniziano un confronto ser-rato, rivelando infedeltà, segreti ed insicurezze che minano le fondamenta del loro matrimonio. Il linguaggio ironico e brillante dei loro dialoghi raggiunge la dimensione di commedia che cattura immediatamente l'attenzione del pubblico.
Il 12 dicembre (turno A) è la volta degli Oblivion in scena con TUTTORIAL. GUIDA CONTROMANO ALLA CONTEMPORANEITÀ. Uno spettacolo che è un vero e proprio strumento di orientamento, una mappa canterina dove in poche e semplici note i grandi interrogativi umani avranno risposte finalmente alla portata di tutti: dalle tendenze musicali del momento alla politica e all’attualità, tutto finisce nel-lo spietato frullatore oblivionesco, in una costante riscrittura delle follie e delle stranezze legate alla civiltà digitale.
Il 14 gennaio (turno A), e il 15 gennaio (turno B) arriva Andrea Pennacchi in ARLECCHINO?. “L’Arlecchino che Andrea Pennacchi porta in scena - scrive il regista Marco Baliani – non ne azzecca una, è goffo e del tutto improbabile. Eppure tutti questi sbandamenti, queste uscite di scena e fughe dal copione sono anche le uscite nella contemporaneità dell’oggi. Ed ecco allora che la storia si dipana nella sua narrazione e ne esce un Arlecchino mai visto, che riunisce stilemi diversi, frammenti di cabaret, burlesque, avanspettacolo, commedia, dramma, un gran calderone ultrapostmoderno che inanella via via pezzi di memoria della storia del teatro.
Il 6 febbraio (turno B) la Compagnia Naturalis Labor porta sul palcoscenico la danza con LE TANGO DES MALFAITEURS. In questa nuova creazione il coreografo Luciano Padovani riesce a sintetizzare lo sfondo realistico delle esperienze amorose che, ad ogni età, si rivelano affascinanti nei loro differenti e spesso antitetici aspetti. In uno spazio adibito alla circolazione, allo scambio, alla comunica-zione, le emozioni suscitate dall’incontro dei personaggi in scena si coniugano tutte al tempo presente, in un gioco continuo di rico-noscimenti e smarrimenti, idealizzazioni e delusioni che generano caos, tenerezza, passione, malinconia, delusione…e un finale ri-generante che ridimensiona tutto.
Il 20 febbraio (turno A) è la volta del Centro Teatrale Da Ponte con I TRE MOSCHETTIERI. Uno dei testi più amati di tutti i tempi in una nuovissima versione adattata per il teatro, che unisce un ritmo sostenutissimo a cambi di scena e situazioni continue ed esilaranti. Duelli, inganni, intrighi a corte, tradimenti, vendetta: tutti gli elementi più importanti dell’opera di Dumas conditi con continui momenti di comicità che accompagnano lo spettatore sino al finale, inaspettato e struggente.
Il 14 marzo (turno A) in scena Maria Amelia Monti in STRAPPO ALLA REGOLA. Con una inedita interazione fra Teatro e Cinema, e una comicità dai ritmi incalzanti, la nuova commedia di Edoardo Erba ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, attraversando con leggerezza i nostri incubi peggiori.
Chiude la rassegna il 22 marzo (turno A) e il 23 marzo (turno B) Veronica Pivetti in L’INFERIORITÀ MENTALE DELLA DONNA, uno spettacolo che nasce da questa domanda: “L’idea che le donne siano state considerate per secoli fisiologicamente deficienti può sug-gerirci qualcosa?” e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso. Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley, ci racconta grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la DONNA.
Tornano gli spettacoli della domenica per bambini e famiglie con inizio alle ore 16.30.
Il 24 novembre LA BELLA E LA BESTIA de Il Baule Volante; il 1 dicembre IL BOSCO DELLE STORIE DI NATALE de La Piccionaia; il 19 gennaio GRANNY E IL LUPO di Accademia Perduta/Romagna Teatri; il 2 febbraio PACCOTTIGLIA DELUXE di Circo Pacco; il 16 febbraio LA FAVOLA DI PETER di Principio Attivo Teatro; il 30 marzo IL PAESE SENZA PAROLE di Rosso Teatro/Atelier Teatro Dan-za.
Per Informazioni
Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. Segreteria 0423 735660 – Biglietteria 0423 735600
teatro@comune.castelfrancoveneto.tv.it – www.arteven.it
IL LIBRETTO DELLA STAGIONE 2024-25
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