Ilva, 10mila assunzioni e garanzie sui salari
| Isabella Loschi |
Arcelor apre sulle garanzie salariali e contrattuali e congela la procedura avviata con la comunicazione ex art.47: il negoziato tra Am Investco e sindacati dunque può partire. E lo farà in due date diverse, il 9 e il 14 novembre con incontri dedicati al piano industriale il primo e a quello ambientale il secondo. È il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a riassumere così le due ore di incontro tra Am Investco e i leader di Fim, Fiom e Uilm sull'Ilva.
"Abbiamo deciso di congelare la procedura ex articolo 47. Si riparte perciò dai contenuti espressi oggi al tavolo e il confronto avverrà in libertà e senza pregiudiziali", spiega Calenda che auspica un negoziato veloce e che possa concludersi in tempi brevi, "ma dipende dalle parti", dice.
"Abbiamo bisogno in questa fase delicatissima che collaborino tutti: per questo - annuncia il ministro - convocherò un tavolo istituzionale con i 5 governatori delle regioni interessate e i 40 sindaci e l’Azienda per poter andare nel dettaglio di quelle che saranno le possibili ricadute sul territorio e avere il massimo sostegno delle istituzioni locali”. Una convocazione che potrebbe arrivare entro la fine del mese cui segue un appello. "Il governatore della Puglia e il sindaco di Taranto ritirino il ricorso al Tar sul DPCM ambientale", chiede Calenda.
ArcelorMittal commenta in una nota: "Noi crediamo che gli impegni presi oggi forniscano un solido fondamento per la successiva fase negoziale delle prossime settimane. Si tratta di un primo passo che rispetta i diritti dei lavoratori e garantisce un futuro sostenibile per Ilva".
Durante l’incontro "condotto in maniera libera e aperta", si legge ancora nella nota, ArcelorMittal ha confermato dunque i suoi precedenti impegni ad occupare almeno 10.000 addetti ed ha ribadito quanto previsto nei piani ambientale e industriale. In particolare, spiega il gruppo industriale, "ArcelorMittal ha riconosciuto l’attuale struttura salariale di Ilva, specificatamente nelle parti fisse e variabili e si è impegnata a rispecchiarla nella sua offerta relativa all’occupazione". L'intenzione del colosso siderurgico comunque è quella, prosegue la nota, di "legare la parte variabile delle retribuzioni alla realizzazione del piano industriale, elemento indispensabile al fine di migliorare la posizione competitiva di Ilva e di garantirne la sostenibilità economica".
E sempre sul salario ArcelorMittal si è impegnata "a riconoscere come un elemento della retribuzione la seniority degli addetti Ilva intesa come anzianità di servizio in Ilva" oltre a dare la propria disponibilità a discutere "il possibile riconoscimento dei contratti esistenti e dei relativi diritti".
"È stato altresì concordato come aspetto importante per le rappresentanze sindacali di Ilva il fatto che abbiano una chiara comprensione del piano industriale e della sua importanza nell’assicurare a Ilva il raggiungimento dei livelli di produttività best-in-class" conclude la nota dando appuntamento ai prossimi round previsti con i sindacati "per approfondire in dettaglio il piano industriale e ambientale per ciascuno dei siti operativi di Ilva ed i numerosi investimenti che l’Azienda farà".