MARENO DI PIAVE - I dati relativi agli incidenti avvenuti lungo via Conegliano sono impressionanti. “L’incidente avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì è il trentesimo in 35 anni, il quinto negli ultimi cinque e il secondo nel giro di un mese – spiega la famiglia Casagrande -. Si tratta del secondo incidente mortale, e altre due persone sono morte nel chilometro precedente”. La famiglia abita al civico 22 di via Conegliano: in diversi casi le auto si sono schiantate proprio sulla recinzione o sul cancello della loro abitazione. Nell’incidente di mercoledì notte ha perso la vita Valter Ronchi, 57enne conosciuto in tutto il Coneglianese: la sua Opel Corsa è uscita di strada ed è andata a sbattere contro il muro di recinzione della casa dei Casagrande.

“Perché non viene segnalata la pericolosità del tratto e non vengono posti lampeggianti e dissuasori? – chiede la famiglia -. Dovrebbero mettersi d’accordo i comuni Conegliano e Mareno di Piave, visto che la segnalazione di pericolosità del tratto di Mareno dovrebbe essere fatta nel comune di Conegliano. Non vogliamo aspettare un nuovo morto: potrebbe infatti essere uno della nostra famiglia, visto che entriamo a casa proprio in quel punto”.

“Non conosco nel dettaglio le cause di quest’ultimo episodio e dunque su questo non mi esprimo – dichiara Andrea Modolo, sindaco di Mareno di Piave -. Il problema è sempre stato ben noto e quello che si poteva fare è stato fatto. Mi riferisco all’abbassamento del limite di velocità a 50 km/h e al passaggio pedonale. Se non si tratta di un colpo di sonno o di un malore e se si guida rispettando i limiti, il problema si pone. Ma come Comune al momento non possiamo fare di più”.

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