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23 aprile 2024

Treviso

Incontinenza senza tabù

RUBRICA - "Il tè delle cinque" con Fanni Guidolin

| Fanni Guidolin |

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| Fanni Guidolin |

Incontinenza

RUBRICA - Diciamo la verità, alla pronuncia della parola incontinenza siamo soliti fare delle facce di disgusto. Una piega delle labbra all'ingiù, gli occhi sbarrati, il naso arricciato, un paio di rughe tra due occhi. Le espressioni verbali che accompagnano tali facce poi, possono essere: “Io non sono incontinente; metto solo un salvaslip”. "Ma una strisciatina di feci sullo slip non è incontinenza!" “Quando sarò anziano ci penserò o ci penseranno gli altri, intanto metto un pò' di carta igienica negli slip”. “Io per il momento sto bene, mi capita raramente di perdere qualche goccia di pipì se rido ma niente di che”. "Ok, se mi piego mi parte la puzzetta, ma solo quella".

Altro che niente di che! Il problema non è da sottovalutare perchè l'incontinenza è qualsiasi perdita di urina, gas o feci in luoghi e tempi non appropriati, ed è costituita da perdite protratte nel tempo (quindi non un solo singolo episodio) e che peggiorano la qualità di vita. Poco o tanto che sia è una patologia che richiede indagini e cura. La perdita di gas anale dipende da una incompetenza dei muscoli sfinteri e bisogna indagare. Esistono alcuni esercizi di rinforzo molto utili.

Ma quanti hanno il coraggio di dire a un medico di famiglia che perdono urina e feci o gas? Infatti da una ricerca scientifica i dati dimostrano che le persone attendono almeno sette anni dall'insorgere del problema "incontinenza" prima di riferirlo a uno specialista.

La perdita di urina durante un rapporto va distinta dallo squirting e dall'eiaculazione femminile. Secondo l'unico studio pubblicato qualche anno fa, lo squirting (che interessa una piccola percentuale di donne) è la perdita di urina molto filtrata (detta filtrato glomerulare) che non ha il tipico odore di ammoniaca. La perdita avviene proprio attraverso l'uretra. L'eiaculazione femminile sempre durante il rapporto, è costituita da pochissime secrezioni più o meno dense, e deriverebbe dal residuo embrionale della prostata maschile nella donna.

Diversa è la perdita di urina dal classico odore, durante il rapporto, per debolezza dei muscoli sfinteri, per mancato svuotamento della vescica prima del rapporto o per la presenza di un prolasso vescicale che, sollecitato dal coito (penetrazione), e con residuo di urina, può far perdere qualche goccia. Fatto sta che l'avvilimento per il lenzuolo bagnato al culmine del piacere potrebbe inibire anche i futuri approcci solo per una mancanza di informazione sulle differenze. E che siamo ancora lontani dal chiedere aiuto, chiarimenti e spiegazioni. Spero nel mio piccolo, con questo articolo, di essere stata una buona coach.

Per informazioni sulla cura dell'incontinenza scrivete pure alla redazione che inoltrerà le mail alla sottoscritta. L'Ulss2 Marca Trevigiana è dotata della Rete dei Centri di 1°, 2° e 3° livello per la cura di questa patologia.
 

dottoressa Fanni Guidolin
Enterostomista specialista nella riabilitazione pelvi perineale
Prof. a contratto presso Università degli Studi di Padova

 


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Fanni Guidolin
Consulente sessuale - cura la rubrica “SexInTheGarden” sulla pagina Instagram fanni_greenlover

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