L’eccellenza del cinema italiano e i film da non perdere
| Gloria Girardini |
Il cinema italiano ha consacrato la vena artistica di attori e registi di grande fama. Si parte dalle potenzialità e dalla raffinatezza sofisticata del cinema d’autore, di cui sono stati massima espressione Fellini e Antonioni, ma anche Pasolini, De Seta e Zurlini, per passare in rassegna la corrente del neorealismo di De Sica e Visconti, non prima di aver chiuso il cerchio con uno dei generi più rappresentativi del nostro paese quale la commedia all’italiana.
I film italiani di successo, di classifica in classifica
Nella classifica film italiani da non perdere, entrati di diritto nell’Olimpo delle grandi produzioni d’autore, non mancano eccellenze quali C’era una volta in America, Il buono, il brutto, il cattivo, 8½, Ladri di Biciclette, Roma città aperta, Amarcord, La Dolce vita e i più recenti L’ultimo imperatore, La Grande Bellezza, Il traditore, Sulla mia pelle. La hit parade, offertaci da Nientepopcorn, sulla quale abbiamo puntato l’attenzione ci consente di valutare non soltanto la classifica film italiani, ma anche tutta una serie di film consigliati in base al genere cinematografico, all’anno di produzione, ai film premiati ai Festival, per finire con i migliori film di sempre suddivisi per nazionalità, a partire dalle proposte del made in Italy. Per contribuire al successo delle classifiche, stilate dal portale di news cinematografiche, è possibile votare arricchendo le liste.
Il cinema made in Italy una lunga storia di trionfi e consensi di cui godere in tv
A caratterizzare l’ascesa della proposta cinematografica italiana è il un rapporto stretto con la cultura,con le trasformazioni industriali e sociali, con la nascita del divismo, con gli anni ’80 e ’90, sino ai processi più contemporanei e al cinema post-moderno. Dagli anni ’80 ad oggi il cinema nel nostro paese ha sposato la dimensione della commedia, per passare più recentemente ad una vivace sperimentazione, ed un innovativo ritorno al cinema d’autore, mettendo in campo il lavoro di registi del calibro di Tornatore, Benigni e Sorrentino. Partendo da ‘Nuovo cinema Paradiso’ Tornatore si è rivelato un autore di grande successo. Per Benigni l’apice dell’affermazione è segnata dalla pellicola La vita è bella, autentica pietra miliare del cinema universale, vincitrice di ben tre premi Oscar nel 1997. E’ una proposta smaliziata, disillusa e molto realista quella che invece mette nella sua opera Paolo Sorrentino. Oggi, a cinquant’anni, il regista ha già realizzato pellicole di grande successo come L’uomo in più (2001), Le conseguenze dell’amore (2004), Il divo (2008),e il più volte premiato La grande bellezza, uscito sul grande schermo nel 2013.
Pubbliredazionale