L’emergenza sanitaria ha avvicinato gli italiani al giardinaggio: lo studio di Nomisma
La recente emergenza sanitaria ha modificato alcuni comportamenti da parte dei consumatori italiani: se determinati acquisti hanno fatto registrare un calo, altri sono invece cresciuti in maniera importante.
L’hobby del giardinaggio è “esploso” durante la pandemia
Un vero e proprio “fenomeno” correlato appunto all’emergenza sanitaria e alla conseguente necessità di restare in casa è quello relativo al giardinaggio: in questo periodo storico così particolare, infatti, tantissime persone hanno scelto di avvicinarsi a quest’hobby, e a confermarlo ci sono molteplici dati.
Molto interessante è ciò che ha fatto emergere l’Osservatorio The World after Lockdown di Nomisma, nota società di consulenza strategica e aziendale: tale osservatorio, che si concentra appunto sui cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato nelle abitudini dei consumatori, ha messo in evidenza un crescente interesse nei confronti del mondo “green”.
È emblematico da questo punto di vista il fatto che prima del lockdown, esattamente nel 2019, gli italiani che si dedicavano al giardinaggio erano 16 milioni, ovvero il 32% della popolazione, cifra che nel 2020 ha invece toccato quota 19 milioni, cifra corrispondente al 39% della popolazione.
Ma quanto accaduto durante il lockdown ha avuto una portata passeggera, oppure no? L’Osservatorio The World after Lockdown di Nomisma ha risposto anche a questo: post-pandemia il numero di appassionati è leggermente calato, ma è comunque rimasto superiore alla cifra registrata prima dell’emergenza, ciò significa che tante persone che si sono avvicinate al giardinaggio in questo periodo così particolare hanno scelto di non abbandonarlo.
L’identikit del nuovo appassionato di giardinaggio
Il 7% degli italiani, dunque, ha iniziato a praticare giardinaggio durante la quarantena, e Nomisma la tracciato una sorta di identikit della persona che ha scoperto proprio in tale periodo questo modo piacevole ed appagante di passare il tempo: si tratta prevalente di donne giovani, di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, lavorativamente impegnate in smart working, con un elevato livello di istruzione e con un reddito familiare mensile superiore a 2.500 euro.
Ma quali sono le ragioni che spingono gli italiani a dedicarsi al giardinaggio? Al primo posto vi è la possibilità di rilassarsi, risposta che è stata data ben nel 26% dei casi e che corrisponde senz’altro ad un’esigenza molto comune nel corso della pandemia, seguono l’obiettivo di rendere più bella la casa, la città o il paesaggio, con il 18%, la possibilità di stare all’aria aperta con il 17%, la possibilità di produrre frutta e ortaggi di certa genuinità con il 13%, la necessità di tenere in ordine uno spazio attiguo all’abitazione.
Altre motivazioni hanno registrato delle percentuali marginali, le quali ammontano complessivamente al 13%.
Gli acquisti di giardinaggio fanno sempre più rima con web
Lo studio in questione ha messo in evidenza anche una particolare predilezione, sempre per quel che riguarda il mondo del giardinaggio, verso gli acquisti online, un dato che certamente non stupisce, viste le limitazioni alla mobilità personale, ma che comunque è indicativo di un trend che stava già consolidandosi e che faceva registrare segni positivi da ormai diversi anni.
I “green lovers” acquistano sempre di più su Internet, quindi affidandosi a siti specializzati in articoli giardinaggio come MyGreenHelp, ma per quali ragioni compiono questa scelta?
Al primo posto figura il prezzo più conveniente, risposta che è stata data dal 22% del campione, segue la possibilità di trovare prodotti non reperibili nella propria zona, con il 19%, la possibilità di avere un più ampio ventaglio di scelta con il 18%, la possibilità di comprare in qualsiasi momento con il 16% e ancora il risparmio di tempo con il 12%, la possibilità di confrontare più prodotti con il 10% e infine la possibilità di consultare commenti e recensioni ad opera di altri utenti, con il 4%.